Lussemburgo, 23 marzo 2024 - Il Fronte Polisario ha espresso la sua soddisfazione per i recenti sviluppi nella sua battaglia legale per l'autodeterminazione del popolo Saharawi. Le conclusioni dell'Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) su due questioni chiave – l'origine dei prodotti agricoli del Sahara Occidentale e l'accordo di pesca UE-Marocco – offrono una serie di segnali positivi per la causa Saharawi.
Riconoscimenti significativi:
L'Avvocato Generale ha sostenuto che i prodotti del Sahara Occidentale devono essere etichettati con il loro vero paese d'origine, non come provenienti dal Marocco.
Ha affermato che il diritto all'autodeterminazione del popolo Saharawi non è stato rispettato nell'accordo di pesca UE-Marocco.
Ha riconosciuto la legittimità del Fronte Polisario di intraprendere azioni legali per difendere l'integrità territoriale del Sahara Occidentale.
Un passo avanti nella battaglia legale:
Il Fronte Polisario sottolinea che questi progressi rappresentano un passo avanti significativo nella sua decennale battaglia legale. Le conclusioni dell'Avvocato Generale rafforzano la posizione giuridica e morale del popolo Saharawi nella sua ricerca di indipendenza e giustizia.
Cautela e attesa per la sentenza definitiva:
Tuttavia, il Fronte Polisario invita alla cautela, poiché le conclusioni dell'Avvocato Generale non sono vincolanti per la Corte. La sentenza definitiva è attesa tra alcuni mesi.
Un'importante vittoria simbolica:
Nonostante la cautela, i recenti sviluppi sono visti come un'importante vittoria simbolica per il popolo Saharawi. La loro lotta per l'autodeterminazione e la sovranità sulle proprie risorse naturali sta guadagnando terreno nel panorama giuridico internazionale.