Sahara occidentale, 23 marzo 2024 - Cinque paesi, quattro dei quali membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, si autoproclamano "Gruppo di amici del Sahara Occidentale": Russia, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Spagna. Un'etichetta che stride con la realtà, come evidenziato in questo articolo.
Nemici storici, non amici
Analizzando i membri del gruppo, emerge un quadro inquietante:
- Francia: il nemico storico del popolo Saharawi, che inasprisce il veto all'autodeterminazione e vanta il suo sostegno al Marocco.
- Spagna: ha venduto il Sahara Occidentale al Marocco nel 1975 e continua a sostenere l'autonomia, ignorando il diritto all'autodeterminazione.
- Stati Uniti: intervenuti militarmente contro il popolo Saharawi e principale sostegno militare del Marocco.
- Gran Bretagna: posizione identica a quella degli Stati Uniti.
- Russia: silenziosa e complice, ha venduto il suo silenzio all'Unione Sovietica in cambio di fosfato e diritti di pesca.
Un'amicizia fasulla:
Un "gruppo di amicizia" che non ha il benestare del popolo Saharawi, né dell'Unione Africana o del Consiglio di Sicurezza. Un'amicizia che si traduce in ostacoli al diritto internazionale e all'autodeterminazione.
Un'analisi lucida:
Evidenziamo come questi paesi non abbiano mai intrapreso azioni concrete per risolvere il problema. La loro "amicizia" è solo un sostegno al Marocco, contro il legittimo diritto del popolo Saharawi all'autodeterminazione.
Il popolo Saharawi ripudia questa falsa amicizia e chiede lo scioglimento del gruppo. La vera amicizia si dimostra con azioni concrete, non con vuote parole.