Bogotá, Colombia, 9 dicembre 2023 - L'Ambasciata della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) in Colombia ha ospitato un dibattito sui diritti umani nel Sahara Occidentale presso l'Archivio Generale della Nazione "Jorge Palacios Preciado". L'evento, che si è tenuto come parte delle celebrazioni del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ha visto la partecipazione di rappresentanti dell'Ambasciata della RASD, dell'Associazione colombiana di amicizia con il popolo Saharawi (ACOLPS) e dell'Archivio Generale della Nazione.
Ivonne Suárez, direttrice dell'Archivio Generale, ha aperto il dibattito celebrando i progressi del governo colombiano nell'approfondire e consolidare i processi di gemellaggio tra i popoli sottoposti al colonialismo. Ha anche sottolineato l'importanza di preservare gli archivi che documentano le violazioni dei diritti umani, come il caso del popolo Saharawi.
Leonar Botero, direttore dell'ACOLPS, ha presentato il contesto storico e giuridico della lotta del popolo Saharawi per il suo diritto all'autodeterminazione. Ha anche descritto le difficili condizioni in cui vivono i saharawi nelle zone occupate dal Marocco e nei campi profughi della Dignità. Botero ha sottolineato che i popoli colombiano e saharawi condividono la capacità di resistenza di fronte ad ambienti ostili e il ruolo guida delle donne nella lotta di liberazione nazionale.
Abderrahman Mohamed Yeslem, incaricato d'affari dell'ambasciata della RASD, ha affrontato le ragioni geopolitiche e gli interessi aziendali che attualmente perpetuano il conflitto nel Sahara Occidentale. Il diplomatico saharawi ha attirato l'attenzione del pubblico affermando che la primavera araba è iniziata nel campo di Gdeim Izik, una delle cui conseguenze è stata la detenzione arbitraria di più di venti attivisti per i diritti umani.
In conclusione, l'Archivio Generale della Nazione si è dichiarato ufficialmente lieto di essere un'arena aperta per promuovere la memoria e i diritti umani. L'istituzione ha sottolineato che far uscire dall'oblio i tragici eventi accaduti durante la guerra è un passo indispensabile per la costruzione della pace e della riconciliazione. La Repubblica di Colombia ha riconosciuto la RASD il 27 febbraio 1985.
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