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Napoli ospita un seminario per evidenziare la realtà delle violazioni dei diritti umani nel Sahara Occidentale

Napoli (Italia), 22 maggio 2023 - La città di Napoli ha ospitato sabato 20 maggio un seminario dedicato a far luce sulla realtà delle gravi violazioni commesse dallo stato occupante marocchino contro gli attivisti della rivolta saharawi nei territori occupati di Sahara occidentale. L'evento organizzato dalla Rappresentanza del Fronte Polisario in coordinamento con la Rete Saharawi, il Comune di Napoli.

Il campo di protesta di Gdeim Izik nel deserto alla periferia di El Aaiun, nei territori occupati del Sahara occidentale, rappresenta l’inizio delle primavere arabe del nord Africa. Nell’ottobre 2010, oltre 30.000 uomini, donne e bambini saharawi vi si sono recati e vi hanno piantato le loro tende. Dopo un mese di assedio da parte delle forze di occupazione marocchine il campo è stato brutalmente smantellato e centinaia di saharawi sono stati incarcerati e torturati. Un gruppo di 24 persone è stato in detenzione arbitraria fino al 2013. Questi uomini sono stati vittime, oltreché di detenzione arbitraria anche di tortura dal 2010 e di due processi che non hanno rispettato i principi fondamentali della giustizia né hanno portato alcuna valida prova di colpevolezza. Erano 35, a marzo 2021, i prigionieri politici saharawi in prigione nelle carceri del Regno del Marocco e a fine 2022 ne sono stati liberati alcuni ma ne sono stati arrestati altri. Per questo abbiamo dato vita al gruppo Diritti Umani e alla Campagna “ORA LIBERI”. Il fine è la liberazione dei prigionieri politici saharawi detenuti nelle carceri del Regno del Marocco, nonché il monitoraggio dei diritti umani soprattutto nei Territori occupati del Sahara Occidentale e, ultimo ma non ultimo, la divulgazione di tale condizione che i saharawi subiscono da quasi mezzo secolo. Ora Liberi raccoglie l’adesione di 62 custodi per i prigionieri politici saharawi, composti da associazioni, Enti pubblici e singoli. Sapere che all’esterno esistono delle realtà vigili e solidali aiuta gli attivisti saharawi in carcere a combattere la rassegnazione e li incoraggia a non abbandonare gli ideali del proprio popolo. Il seminario di Napoli costituirà un’occasione unica per conoscerci di persona, per creare e rafforzare le relazioni tra di noi, per scambiarci idee e sviluppare nuovi progetti per il futuro. Perché il futuro necessita di una ferma presa di posizione a favore del diritto all’autodeterminazione di ogni Popolo. Inoltre il seminario di Napoli ci darà un’occasione unica per ascoltare gli interventi di Juan Soroeta Professore di Diritto Internazionale all’Università dei Paesi Baschi e Gruppo Giuristi del Fronte Polisario; Mario Martone Regista; Gianfranco Fattorini Rappresentante dell’Associazione Americana di Giuristi presso ONU-Ginevra; Hassana Aalia attivista saharawi del gruppo di Gdeim Izik; Mohamed Dihani attivista saharawi e difensore dei Diritti Umani nel Sahara occidentale; Riccardo Noury Portavoce di Amnesty International Italia; Sultana Khaya attivista saharawi presidente dell’organizzazione “Lega per la difesa dei diritti umani e contro il saccheggio delle risorse naturali nel Sahara occidentale”; Brahim Sabbar ex desaparecidos e difensore dei Diritti Umani nel Sahara occidentale, oltre alle testimonianze del Custodi della Campagna Ora Liberi. Con tutti noi ospiti graditi ed essenziali per la difesa dei diritti umani: Caterina Lusuardi Presidente Rete Saharawi ODV; Vincenza Amato Presidente del Consiglio comunale di Napoli; Ciro Raia Presidente ANPI Napoli; Gerardo Bisaccia vicepresidente vicario ARCS Delega Arci alla solidarietà con il Popolo Saharawi e Stefano Vaccari Coordinatore Intergruppo parlamentare di amicizia del Popolo Saharawi.

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