La 45a conferenza di sostegno e solidarietà con il popolo Saharawi, svoltasi dal 10 al 11 dicembre, ha adottato una risoluzione finale, il cui testo integrale è:
La 45a conferenza EUCOCO per sostenere la lotta del popolo Saharawi per esercitare il suo diritto inalienabile e imprescrittibile all'autodeterminazione e all'indipendenza si è tenuta dal 10 all'11 dicembre 2021 a Las Palmas, Isole Canarie, Spagna.
Va notato che la Spagna continua ad essere la potenza amministratrice de jure del Sahara occidentale e ha la responsabilità legale e morale dell'occupazione e della colonizzazione del Sahara occidentale da parte del Marocco. Infatti, a causa di questa responsabilità, la Spagna deve svolgere un ruolo decisivo nella risoluzione di questo conflitto coloniale che è durato troppo a lungo.
La conferenza di quest'anno si è svolta in un momento particolare segnato dall'emergenza sanitaria COVID19 che ha imposto alcuni limiti organizzativi, come l'obbligo di limitare il numero dei partecipanti.
Così, 210 persone in rappresentanza di governi, istituzioni parlamentari, associazioni, comitati a sostegno del popolo Saharawi alla presenza di una nutrita delegazione Saharawi, presieduta dal Primo Ministro Saharawi, Mr. Bouchraya Bayoune, che ha potuto partecipare alla conferenza e condurre diversi workshop .
Fatto importante: questo 45° EUCOCO si è svolto nel contesto di un ritorno alla guerra. Dopo quasi trent'anni di processo di pace incompiuto, dopo l'aggressione marocchina del 13 novembre 2020, il popolo saharawi è stato costretto a difendersi da questa aggressione riprendendo la sua lotta armata.
La Conferenza rende omaggio ed esprime il proprio sostegno ai coraggiosi combattenti dell'Esercito di Liberazione del Popolo Saharawi (ALPS) che, a rischio della propria vita, affrontano quotidianamente un esercito di occupazione marocchino dotato delle più sofisticate armi di distruzione. Saluta inoltre l'eroica resistenza del popolo saharawi che si trova nei campi profughi, nei territori occupati, nella diaspora e desidera esprimere la loro profonda solidarietà e rendere omaggio alla lotta incessante condotta da Sultana Khaya e dalla sua famiglia, una lotta che è diventato un simbolo della resistenza dei Saharawi nei territori occupati.
La Conferenza saluta la posizione dell'Algeria per il suo fermo, persistente e multiforme sostegno al popolo Saharawi. Algeria, fornendo assistenza, istruzione e sicurezza ai rifugiati, sostenendo le loro legittime richieste di autodeterminazione e indipendenza. In questa occasione condanna le aggressioni e le provocazioni marocchine nei suoi confronti e denuncia il crimine commesso dall'esercito marocchino contro commercianti algerini transitati in territorio saharawi.
L'Assemblea accoglie con favore la posizione dell'Unione Africana e rimane convinta che come organizzazione regionale, può agire per portare i suoi due paesi membri al tavolo dei negoziati, vale a dire: la Repubblica Saharawi e il Regno del Marocco per risolvere il conflitto e porre fine al colonialismo in Africa .
La Conferenza EUCOCO celebra i successi ottenuti dalla causa Saharawi a livello dei massimi organi giudiziari dell'Unione Europea, in particolare le ultime sentenze della Corte del 29 settembre 2021, che hanno annullato nettamente gli accordi tra l'UE e il Marocco confermando, ancora una volta il fatto che Marocco e Sahara Occidentale sono due territori distinti e separati e che nessun accordo può includere il territorio Saharawi senza il consenso del suo popolo e del suo unico e legittimo rappresentante, il Fronte POLISARIO.
La Conferenza denuncia l'atteggiamento dei Paesi dell'Unione Europea che hanno deciso di appellarsi alla sentenza del Tribunale in cui esprimono l'intenzione di prolungare il saccheggio delle risorse sahrawi e di prolungare, di fatto, la tragedia del popolo sahrawi.
La Conferenza invita la Spagna a denunciare gli accordi di Madrid del 14 novembre 1975 che consentirono al Regno del Marocco di invadere il Sahara occidentale, causando tragedie per il popolo saharawi. La Spagna, essendo stata all'origine di questa tragedia, deve cambiare politica e aiutare il popolo Saharawi, valorizzando la sua lotta e le istituzioni che ha scelto, optando per il riconoscimento del Fronte POLISARIO e della Repubblica Saharawi.
La Conferenza denuncia la Francia che favorisce l'appoggio del Marocco nella sua avventura coloniale. Membro permanente del Consiglio di sicurezza, questo Paese deve cessare le sue azioni all'interno del Consiglio di sicurezza, che hanno contribuito allo stallo del processo di pace per 30 anni.
La Conferenza invita il popolo marocchino a denunciare la nuova associazione tra Israele e Marocco e la loro alleanza che viola i diritti del popolo saharawi e del popolo fratello della Palestina.
La Conferenza invita il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Sig. Antonio Guterres e la Sig.ra Michelle Bachelet, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, ad assumersi le proprie responsabilità, in particolare quella che consente al popolo Saharawi di determinarsi liberamente come tutti i popoli .assoggettate alla dominazione coloniale, preservare i diritti umani gravemente e sistematicamente violati dal Marocco nei territori occupati e salvaguardare la ricchezza e le risorse naturali dei Saharawi, il cui dilagante saccheggio compromette il futuro delle generazioni Saharawi.
I partecipanti ai lavori di questa 45a Conferenza di Solidarietà con il popolo Saharawi sono stati organizzati attraverso quattro workshop che coprono quattro campi di azione. Seminario "Politiche e comunicazione", seminario "Diritti umani", seminario "Consolidamento dello stato Saharawi", seminario "Risorse naturali".
Nel corso dei loro lavori, i partecipanti hanno elaborato una tabella di marcia dettagliata per l'anno 2022 e ciascuno ha deciso di istituire un comitato di monitoraggio che assicurerà, all'interno della Task Force, l'attuazione delle decisioni adottate durante l'incontro della Conferenza.
Le relazioni dei quattro workshop verranno lette al termine della Conferenza e saranno allegate alla presente delibera.
I partecipanti a questa 45a Conferenza di Solidarietà, consapevoli della nuova situazione seguita alla rottura del cessate il fuoco, esprimono, più che mai, il loro appoggio incondizionato al popolo Saharawi e al Fronte POLISARIO nella loro lotta per la liberazione nazionale, convinti che la Stabilità nel Il Nord Africa non si può raggiungere violando la legalità internazionale, eliminando un popolo che lotta coraggiosamente per la propria liberazione e facendo prevalere il diritto della forza sulla forza della legge.
Il tempo del colonialismo deve essere eliminato per sempre dai rapporti tra le nazioni e l'ultima colonia dell'Africa deve poter godere senza indugio della sua indipendenza.
Il 45esimo EUCOCO desidera esprimere un profondo tributo all'isola di La Palma, devastata dal vulcano ed esprime la sua gratitudine alle autorità delle Isole Canarie per il loro sostegno nell'organizzazione di questa Conferenza. Così come il comitato organizzatore di questa 45a edizione di EUCOCO.
La 45a EUCOCO decide che la prossima 46a conferenza EUCOCO si terrà in Germania.
Viva la solidarietà, viva il Fronte POLISARIO e che trionfi la lotta per la liberazione nazionale del popolo Saharawi.