Campi profughi saharawi, 13 marzo 2025 - Un sogno che diventa realtà: una scuola di cucina e una mensa per le donne Saharawi. Mi chiamo Banani Salmtu Mohamen Lamin, e la mia storia è un intreccio di sapori, culture e un profondo desiderio di cambiamento. Cresciuto ad Auserd, nei campi profughi Saharawi in Algeria, ho ereditato la passione per la cucina da mia nonna e mio padre. Oggi, quel legame con le mie radici si trasforma in un progetto ambizioso: "Cucina per il Cambiamento" (@cocinaporelcambio), una scuola di cucina e una mensa destinata a migliorare le condizioni alimentari e lavorative delle donne Saharawi.
Dalle cucine stellate di Cordova al deserto algerino:
La mia avventura culinaria mi ha portato a Cordova, dove ho avuto l'onore di lavorare al fianco dello chef stellato Michelin Kisko García nel suo rinomato ristorante Choco. Ma il mio cuore è rimasto legato alla mia terra d'origine. Con i proventi del mio lavoro e il sostegno di un gruppo di volontari, abbiamo fondato l'ONG "Cocina por el Cambio", con l'obiettivo di realizzare un sogno: costruire una scuola di cucina e una mensa nel cuore del deserto algerino.
Un progetto di cooperazione internazionale per l'empowerment femminile:
L'edificio che ospiterà la scuola è già in fase avanzata di costruzione, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto per completarlo e attrezzarlo. Il nostro obiettivo è offrire alle giovani donne Saharawi un'opportunità di formazione professionale, consentendo loro di acquisire competenze nel settore culinario e di inserirsi nel mondo del lavoro.
"Cucina per il Cambiamento": un'iniziativa a 360 gradi
Il progetto prevede:
Formazione culinaria: corsi incentrati sulla sicurezza alimentare, l'uso delle risorse locali, la nutrizione e le tecniche di cucina.
Mensa scolastica: uno spazio dove le studentesse potranno mettere in pratica le loro competenze, preparando pasti per la comunità e generando entrate per il progetto.
Lotta alla malnutrizione: un protocollo in collaborazione con il centro medico distrettuale di Daira per migliorare la salute dei beneficiari e delle loro famiglie.
Empowerment femminile: un percorso di formazione che prevede la selezione di quattro studentesse per diventare formatrici, garantendo la sostenibilità del progetto nel tempo.