Campi profughi saharawi, 11 marzo 2025 - Un ponte di solidarietà si rafforza tra la Toscana e il popolo Saharawi, con una visita di una delegazione italiana ai campi profughi. Il Ministro della Salute Pubblica, Salek Baba, ha accolto lunedì 10 marzo con gratitudine la delegazione dell'Associazione Comitato Selma 2.0, evidenziando l'importanza cruciale del loro supporto per il sistema sanitario locale.
Durante l'incontro, il Ministro insieme al Rappresentante saharawi in Toscana Abdalahi Bucheiba ha fornito un quadro dettagliato della situazione sanitaria nei campi, sottolineando le sfide significative che le strutture mediche devono affrontare. Ha espresso profonda riconoscenza per il ruolo vitale delle missioni mediche solidali provenienti da Spagna e Italia, e per la collaborazione con la missione medica cubana presso il Complesso Sanitario Nazionale.
Un momento chiave dell'incontro è stata l'approvazione del progetto presentato dall'associazione italiana, un'iniziativa mirata a contrastare il diabete e l'epilessia. Il progetto prevede:
- Fornitura di farmaci essenziali per il diabete.
- Assistenza medica specializzata per i pazienti diabetici.
- Campagne di sensibilizzazione sulle linee guida mediche per la gestione del diabete.
- Il progetto sanitario EPI-DIA, che garantirà a 81 famiglie dei campi profughi Saharawi con bambini/e affetti da epilessia o diabete sostegno economico, cibo, cure, monitoraggio e formazione di primo soccorso.
Il Comitato Selma 2.0, da anni impegnato in un'instancabile opera di solidarietà, continua a sostenere il popolo Saharawi nella sua lotta per l'autodeterminazione e la libertà. Attraverso una stretta collaborazione con la Rete Saharawi italiana e le amministrazioni del territorio del sud-est fiorentino, il Comitato si adopera per migliorare concretamente le condizioni di vita nei campi profughi e per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione del popolo Saharawi.
Questo incontro ha rafforzato i legami di amicizia e solidarietà tra la Toscana e il popolo Saharawi, testimoniando un impegno condiviso per la salute e la dignità umana.
