L'occupazione marocchina ha emesso sentenze arbitrarie contro tre attivisti sahrawi nella città di Guelmim, nel sud del Marocco.
Le condanne vanno da un mese a un anno e mezzo, secondo una dichiarazione dell'Associazione per la protezione dei prigionieri sahrawi nelle carceri marocchine.
La dichiarazione indica che la sessione di condanna del prigioniero saharawi, Jalal Bouchaab si è tenuta presso il Tribunale di primo grado di Guelmim il 24 novembre 2021, condannandolo ingiustamente a un mese.
Per quanto riguarda Jamal Aharouch e Hamza Bouhrika, sono stati condannati rispettivamente a un anno e 3 mesi e 7 mesi.
I tre attivisti saharawi sono stati arrestati il 14 settembre 2021 nella stessa città, dove sono stati accusati di accuse penali falsificate grazie all'uso della tortura.
Sono stati accusati di assembramento non autorizzato, incitamento al raduno e aver lanciato pietre contro le autorità marocchine.
Nel corso del processo arbitrario, i tre attivisti sahrawi hanno negato le accuse a loro carico e i fatti a loro carico, sottolineando che i retroscena del loro arresto e della loro condanna derivano dalle loro attività studentesche e dalle loro posizioni dichiarate sulla questione del Sahara occidentale occupato, così come la loro attività di protesta chiedendo il legittimo diritto dei Saharawi all'autodeterminazione.