Il ministro degli Affari esteri della Svezia, Ann Linde, ha confermato che il governo svedese non ha mai riconosciuto le rivendicazioni di sovranità del Marocco sul Sahara occidentale. Il governo svedese continua a lavorare per una giusta soluzione al questione del Sahara Occidentale, rispettando il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione.
In risposta a una domanda della deputata Sarah Gil sugli sforzi che il governo svedese intende intraprendere per garantire il rispetto del diritto internazionale nel Sahara occidentale, il capo della diplomazia svedese ha affermato che Stoccolma ha continuato a lavorare per una soluzione giusta alla questione del Sahara occidentale, che deve rispettare il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione.
Ha sottolineato la necessità di nominare quanto prima un inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite, al fine di attivare il processo politico.
In merito alla ripresa della guerra, il Ministro ha indicato che è necessario compiere grandi sforzi per mantenere il cessate il fuoco e il referendum di autodeterminazione.
Il governo svedese aveva espresso la sua profonda preoccupazione per i recenti sviluppi a Guerguerat nel Sahara occidentale, ha sottolineato la necessità di organizzare il referendum come unico mezzo per garantire la libera espressione del popolo saharawi.
