La posizione del presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump sul Sahara occidentale costituisce una "flagrante violazione del diritto del popolo saharawi, ha dichiarato il rappresentante del Fronte Polisario in Francia, Mohamed Sidati.
"La posizione sconsiderata del presidente Trump riguardo alla presunta sovranità del Marocco sul Sahara occidentale costituisce un precedente nelle successive politiche dell'amministrazione statunitense, che sono sempre state favorevoli a una soluzione pacifica che garantisse il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi", aggiunge il diplomatico della RASD.
Inoltre, la posizione di Trump non ha "basi legali o politiche". Per Sidati, "il fatto che sia arrivato negli ultimi giorni del mandato di Trump solleva diversi interrogativi sullo scopo". Il rappresentante del Fronte Polisario in Francia Sidati ha affermato che "l'annuncio di Trump è una rapina politica, una violazione di tutte le leggi internazionali e un tentativo di minare il processo ONU-UA per la risoluzione del conflitto nel Sahara occidentale".
Il suo impegno non avrà successo in quanto "questa è una questione di decolonizzazione, la cui risoluzione richiede imperativamente la legalità internazionale e il diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione".
Sidati ha inoltre sottolineato che "la posizione di Trump non cambierà la natura giuridica del conflitto nel Sahara occidentale".
