Campi profughi saharawi, 22 settembre 2025 – L’inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara Occidentale, Staffan de Mistura, è arrivato all’alba di domenica 21 settembre nei campi profughi saharawi, nella sua quinta missione nella regione.
Durante la visita, de Mistura ha incontrato autorità saharawi, giovani e rappresentanti della leadership nazionale, concludendo il programma con un colloquio ufficiale con il Presidente della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) e Segretario generale del Fronte Polisario, Brahim Ghali. L’incontro si è svolto presso la sede della Presidenza della Repubblica.
Nel suo intervento, il Presidente Ghali ha riaffermato la piena cooperazione del Fronte Polisario con gli sforzi congiunti delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana per raggiungere una soluzione pacifica, giusta e duratura al conflitto, in linea con i principi della Carta delle Nazioni Unite, le risoluzioni internazionali e l’Atto Costitutivo dell’Unione Africana.
Ghali ha sottolineato che l’unica via per una pace autentica risiede nell’esercizio del diritto inalienabile, imprescrittibile e non negoziabile del popolo saharawi all’autodeterminazione e all’indipendenza, tramite un referendum libero e democratico. Ha inoltre avvertito che qualsiasi soluzione che non rispetti questa volontà popolare sarebbe “del tutto inaccettabile” e rischierebbe di compromettere la pace, la sicurezza e la stabilità dell’intera regione.
Il Presidente saharawi ha quindi rivolto un appello al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite affinché adotti misure concrete per consentire alla Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO) di portare a termine il suo mandato e organizzare un referendum sotto la supervisione internazionale, completando così il processo di decolonizzazione dell’ultima colonia africana.
