Campogalliano (MO), 21 luglio 2025 – Una giornata all’insegna dell’accoglienza e dell’impegno civile ha avuto luogo domenica 20 luglio nel Comune di Campogalliano, che ha aperto le sue porte ai Piccoli Ambasciatori di Pace Saharawi, protagonisti del progetto di solidarietà internazionale volto a offrire ai bambini dei campi profughi un’estate di serenità, conoscenza e condivisione.
I giovani saharawi, provenienti dalla provincia di Mantova dove sono stati ospitati a partire dal 6 luglio grazie all’associazione Fadel Ismail, sono stati accolti con calore dal Sindaco Daniele Tebasti e dall’Assessora Fania Ferrari, insieme ai volontari dell’associazione Kabara Lagdaf, da anni punto di riferimento per l'accoglienza dei bambini saharawi nel territorio modenese.
Un incontro all’insegna dell’impegno e della comunità:
L’arrivo dei bambini è stato celebrato con un pranzo conviviale presso la sede comunale, in un clima di sincera amicizia e partecipazione. Nel suo intervento, il Sindaco Tebasti ha ribadito l’impegno del Comune di Campogalliano:
“Accogliere questi bambini significa testimoniare con gesti concreti la nostra vicinanza a un popolo dimenticato, che continua a lottare per il proprio diritto all’autodeterminazione. Campogalliano è e sarà sempre al fianco del popolo saharawi.”
Un momento semplice, ma ricco di significato, che ha confermato la continuità dell’impegno solidale da parte delle istituzioni locali e della rete di associazioni che, con costanza, portano avanti questo progetto umanitario.
Una nuova tappa nel viaggio della speranza:
Per i piccoli ambasciatori, la visita a Campogalliano rappresenta una nuova tappa del loro soggiorno in Italia. Nei prossimi giorni saranno ospitati dall’associazione Kabara Lagdaf, che li accompagnerà in un soggiorno al mare prima del loro rientro nei campi profughi del Sahara Occidentale.
Queste settimane di accoglienza non offrono soltanto una pausa dalla dura realtà della vita nei campi, ma rappresentano anche un’occasione educativa e formativa, dove i valori della pace, della solidarietà e dei diritti umani si traducono in esperienze dirette.
Un messaggio che attraversa i confini:
L'iniziativa, ancora una volta, conferma la sensibilità del territorio modenese, e in particolare del Comune di Campogalliano, nei confronti della causa saharawi. Un gesto che va oltre l’ospitalità e diventa atto politico e civile, un messaggio chiaro in difesa della dignità, dei diritti e del futuro di un popolo che chiede di non essere dimenticato.
Con piccoli gesti, fatti di incontri, sorrisi e accoglienza, si costruisce un ponte tra i popoli e si rafforza una cultura della pace e della giustizia che oggi, più che mai, ha bisogno di essere coltivata.
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