Campi profughi saharawi, 10 marzo 2025 - La Wilaya di Boujdour è stata teatro di una significativa commemorazione del duplice anniversario dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, e del ricordo del primo martire saharawi. L'evento, organizzato dall'Unione Nazionale delle Donne Saharawi (NUSW), ha celebrato la resilienza e il ruolo fondamentale delle donne saharawi nella lotta per l'autodeterminazione.
La cerimonia ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica e Segretario Generale del Fronte Polisario, Sig. Brahim Ghali, insieme a membri di spicco della Segreteria Nazionale, del governo, del Consiglio Nazionale e leader femminili di varie istituzioni nazionali. La presenza di delegazioni straniere ha sottolineato la solidarietà internazionale verso la causa saharawi.
Un Tributo alla Cultura e alla Resistenza:
L'evento è iniziato con una visita a una tenda tradizionale, simbolo dell'eredità culturale saharawi, preservata e tramandata dalle donne. Questa visita ha evidenziato il loro ruolo cruciale nel bilanciare la lotta per la liberazione con la costruzione della nazione.
Una mostra espositiva ha illustrato la storia della resistenza del popolo saharawi e il contributo delle donne, mettendo in luce la loro determinazione di fronte alle avversità.
Riconoscimento del Ruolo Pionieristico delle Donne Saharawi:
Il Sig. Amrabih Mami, capo della Segreteria dell'organizzazione politica e membro della Segreteria Nazionale, ha espresso l'apprezzamento del Fronte Polisario per il ruolo pionieristico delle donne saharawi nel percorso di costruzione della nazione e nella lotta per l'indipendenza. Ha inoltre elogiato la loro resilienza nei territori occupati, dove affrontano repressione e brutalità da parte delle autorità marocchine.
Denuncia della Violenza e Appello alla Solidarietà Internazionale:
La commemorazione si è conclusa con una dichiarazione finale della NUSW, che ha denunciato la violenza subita dalle donne saharawi nelle città occupate, inclusi la repressione e gli abusi da parte delle forze marocchine.
L'Unione ha inoltre espresso gratitudine per la partecipazione della Marcia Mondiale delle Donne e per la loro solidarietà, ribadendo la determinazione delle donne saharawi a proseguire la lotta fino al raggiungimento della libertà e dell'indipendenza.