New York (Nazioni Unite), 6 febbraio 2025 - Sidi Mohamed Omar, rappresentante del Fronte Polisario presso le Nazioni Unite e coordinatore presso la MINURSO, ha rilasciato un'intervista al canale televisivo algerino Ennahar, sugli ultimi sviluppi della questione saharawi a livello delle Nazioni Unite.
Il diplomatico saharawi ha denunciato che lo Stato occupante marocchino continua a ostacolare il referendum di autodeterminazione perché è consapevole che il popolo saharawi sceglierebbe senza dubbio l'indipendenza nazionale in un voto libero e democratico sotto la supervisione delle Nazioni Unite.
Sidi ha ricordato che la Missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara occidentale (MINURSO) è stata istituita dal Consiglio di sicurezza nell'aprile 1991 con il mandato di organizzare un referendum per determinare il destino del popolo saharawi.
Tuttavia, la MINURSO non è ancora stata in grado di completare il suo mandato a causa della posizione ostruzionistica del Marocco e dell'incapacità del Consiglio di sicurezza di rispondere con fermezza a tale ostruzionismo.
Il rappresentante del Fronte Polisario ha sottolineato il ruolo negativo svolto dalla Francia a livello di Consiglio nel difendere la posizione dello Stato occupante marocchino.
Secondo Sidi, senza il sostegno incondizionato della Francia, il Marocco non sarebbe in grado di continuare a ostacolare il mandato della MINURSO e a mantenere la sua impunità.
Inoltre, ha affermato che senza la posizione francese, la missione avrebbe potuto occuparsi della situazione dei diritti umani nei territori saharawi occupati e lavorare secondo gli standard in vigore nelle operazioni di pace delle Nazioni Unite.
Riguardo ai doppi standard del Consiglio di sicurezza nel trattare con potenze coloniali come il Marocco, Amar ha sottolineato che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si trova attualmente in uno stato di completa paralisi, che compromette la sua capacità di assolvere alla sua responsabilità primaria di mantenere la pace e la sicurezza internazionale.
A questo proposito, ha evidenziato il ruolo negativo svolto dalla Francia, in contrasto con i suoi obblighi internazionali, nel sostenere lo Stato occupante marocchino nella sua occupazione illegale di parti della Repubblica Saharawi.
Questo, a suo avviso, dimostra la profonda crisi in cui versa il Consiglio di sicurezza, dovuta alla disobbedienza di alcuni dei suoi membri, in particolare quelli permanenti, e al loro palese disprezzo per lo spirito e la lettera della Carta delle Nazioni Unite.