القائمة الرئيسية

الصفحات

Ginevra celebra il 49° anniversario della RASD con appelli alla liberazione dei prigionieri Saharawi


Ginevra (Svizzera), 28 febbraio 2025 - In un'atmosfera di solenne commemorazione e rinnovato impegno, la comunità saharawi e la rappresentanza del Fronte Polisario a Ginevra hanno organizzato una celebrazione ufficiale presso la sede dell'Associazione svizzera di solidarietà con il popolo saharawi per il 49° anniversario della proclamazione della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD).

L'evento, che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti di missioni diplomatiche, organizzazioni per i diritti umani e della società civile provenienti da diverse nazioni, si è svolto in concomitanza con la 58ª sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.

Un Appello alla Giustizia e alla Libertà:

La cerimonia è stata inaugurata da un discorso appassionato dal presidente dell'Associazione svizzera di solidarietà con il popolo saharawi, che ha annunciato il lancio di una campagna internazionale di raccolta firme. L'obiettivo primario di questa iniziativa è sollecitare la liberazione dei prigionieri politici saharawi, con particolare attenzione al gruppo di Gdeim Izik, che continuano a subire detenzioni ingiuste e violazioni dei diritti fondamentali nelle carceri marocchine.

Oubi Buchraya Bachir, rappresentante del Fronte Polisario a Ginevra, ha espresso la sua gratitudine ai presenti, sottolineando l'importanza del sostegno diplomatico alla causa saharawi. Nel suo intervento, ha riaffermato l'incrollabile determinazione del popolo saharawi a proseguire la lotta per la libertà e l'indipendenza, evidenziando il ruolo cruciale della solidarietà internazionale nel contrastare l'occupazione marocchina e le sue politiche repressive nel Sahara occidentale.

Testimonianze Dirette dalle Zone Occupate:

La cerimonia ha offerto anche uno spazio per le testimonianze dirette provenienti dai territori occupati. La delegazione saharawi, presente a Ginevra per partecipare ai lavori del Consiglio per i diritti umani, ha portato alla luce le gravi violazioni dei diritti umani nel Sahara occidentale. Gli attivisti per i diritti umani Ghalia Djimi e Hassanna Douihi hanno descritto in dettaglio la situazione allarmante, caratterizzata da arresti arbitrari, processi iniqui e persecuzioni nei confronti di attivisti e familiari dei detenuti.

Questo evento ha rappresentato un'occasione fondamentale per rinnovare l'attenzione sulla lotta decennale del popolo saharawi e per sollecitare un'azione internazionale più incisiva. L'obiettivo rimane quello di porre fine all'occupazione e di garantire il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi.




إذا أعجبك محتوى الوكالة نتمنى البقاء على تواصل دائم ، فقط قم بإدخال بريدك الإلكتروني للإشتراك في بريد الاخبار السريع ليصلك الجديد أولاً بأول ...