Campi profughi saharawi, 10 ottobre 2024 - Giovedì 10 ottobre, è il decimo anniversario della fondazione del campo di Gdeim Izik, il popolo sahrawi celebra la Giornata Nazionale della Jaima (tenda), un simbolo indelebile della sua identità e della sua lotta per la libertà.
Nel 2010, l'erezione delle prime tende a est della città occupata di Laayoune segnò un punto di svolta nella resistenza pacifica contro l'occupazione marocchina. Gdeim Izik divenne ben presto un faro di speranza e un luogo di incontro per i sahrawi, che qui esprimevano con una sola voce il loro rifiuto della dominazione straniera.
La tenda, da sempre al centro della vita nomade sahrawi, si è trasformata in un potente simbolo di resistenza. All'interno di queste tende, il popolo sahrawi ha organizzato la sua vita sociale, culturale e politica, dimostrando al mondo intero la sua determinazione a lottare per i propri diritti.
Un crimine contro l'umanità:
Gli eventi di Gdeim Izik, tuttavia, non furono pacifici. La repressione violenta da parte delle autorità marocchine, culminata nel brutale sgombero del campo, lasciò profonde ferite nel popolo sahrawi. Le immagini di quella giornata, con l'uso eccessivo della forza e le gravi violazioni dei diritti umani, hanno fatto il giro del mondo, svelando al mondo intero la natura repressiva dell'occupazione marocchina.
Un patrimonio da difendere:
La Giornata Nazionale della Jaima è, quindi, un'occasione per ricordare le sofferenze patite e per rinnovare l'impegno nella lotta per l'autodeterminazione del popolo sahrawi. Ma è anche un momento per celebrare la resilienza e la dignità di un popolo che, nonostante le avversità, continua a lottare per un futuro di libertà e giustizia.
Le tende sahrawi sono molto più di semplici strutture temporanee. Sono un patrimonio culturale e storico, un simbolo di un'identità che resiste nel tempo. E oggi, più che mai, è importante difendere questo patrimonio e continuare a far sentire la voce del popolo sahrawi nel mondo.
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