Madrid (Spagna), 31 ottobre 2024 - Il presidente francese Emmanuel Macron ha suscitato dure critiche internazionali con il suo recente annuncio di sostegno esplicito all'espansionismo marocchino nel Sahara Occidentale, territorio sotto occupazione militare dal 1975. Questa dichiarazione, in un momento in cui l'Unione Europea sottolinea l'importanza di rispettare la Carta delle Nazioni Unite e di promuovere il diritto all'autodeterminazione dei popoli, viene interpretata come un atto irresponsabile. La posizione di Macron è accusata di minare la stabilità regionale, promuovendo l'ingiustizia e favorendo il principio del "diritto del più forte" sulla scena internazionale.
Abdulah Arabi, rappresentante del Fronte Polisario in Spagna, ha condannato le dichiarazioni del presidente francese in un articolo pubblicato su "El Independiente", sostenendo che tali affermazioni non solo "violano i diritti del popolo sahrawi," ma sono anche in contrasto con i principi del diritto internazionale e dei diritti umani.
Un Appoggio Controverso e Contrario alla Legalità Internazionale:
Arabi ha denunciato che la politica di Macron è “contraria alla legalità internazionale” per il sostegno all’occupazione marocchina, alla quale, secondo la Corte di giustizia dell'Unione Europea (CGUE), manca qualsiasi legittima sovranità sul Sahara Occidentale. La CGUE ha chiarito già nel 2016 che ogni accordo economico tra l’UE e il Marocco che coinvolga risorse sahrawi è illegale se non riceve l’esplicito consenso del popolo sahrawi. Nonostante questa sentenza, Macron ha continuato a ignorarla, sostenendo accordi economici e diplomatici che favoriscono il Marocco.
Secondo Arabi, l’atteggiamento della Francia non rispetta la neutralità prevista per un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, rivelandosi piuttosto un ostacolo al diritto sahrawi all'autodeterminazione, riconosciuto dall'ONU e dall'Unione Africana. "Con il suo discorso," afferma Arabi su "El Independiente", "Macron ha proposto una violazione del diritto internazionale e delle decisioni della CGUE," sottolineando come la politica francese a favore del Marocco si estenda fin dagli anni Settanta, inizio dell'occupazione.
Sostegno Duraturo e Pressione Internazionale:
Arabi aggiunge che la posizione di Parigi continua a riflettere decenni di sostegno militare, economico e politico al Marocco, rendendosi un ostacolo al processo che potrebbe permettere al popolo sahrawi di scegliere liberamente il proprio futuro tramite un referendum per l'autodeterminazione.
Nel suo appello conclusivo a Macron, Arabi ribadisce che "la sovranità del Sahara Occidentale appartiene al popolo sahrawi," e che solo attraverso un referendum libero e giusto potrà esercitare pienamente il proprio diritto all'autodeterminazione. "Questo," conclude Arabi, "è l'unico 'quadro' possibile per un futuro di pace e giustizia."