Francia, 24 gennaio 2024 - Mamiya Jaafar, una giovane attivista e calciatrice saharawi, è stata vittima di un tentativo di deportazione dalla Francia il 3 gennaio 2024. L'attivista, che è arrivata in Francia nel maggio 2023 dopo aver rifiutato di giocare per la nazionale di calcio femminile del Marocco, è stata detenuta per 17 giorni prima di essere portata all'aeroporto di Orly per essere rimpatriata. Tuttavia, il tentativo di deportazione è stato sventato dall'intervento dei passeggeri del volo Royal Air Maroc che hanno protestato per le condizioni in cui Jaafar era stata trattata.
Nell'intervista al giornalista spagnolo Héctor Santorum al giornale " Nueva Revolución", Jaafar ha raccontato in dettaglio la sua esperienza. Ha affermato di essere stata vittima di violenza fisica e psicologica da parte della polizia di frontiera francese, che l'ha picchiata, ammanettata e legata con del nastro adesivo. Jaafar ha anche affermato di aver sentito insulti e minacce da parte della polizia, che l'ha accusata di essere una terrorista.
Il tentativo di deportazione è stato sventato grazie alla reazione dei passeggeri del volo Royal Air Maroc. I passeggeri hanno protestato per le condizioni in cui Jaafar era stata trattata e alcuni si sono rifiutati di viaggiare con lei. La polizia ha quindi fatto scendere Jaafar dall'aereo e l'ha riportata nel centro di detenzione.
L'esperienza di Mamiya Jaafar è un chiaro esempio della violenza e dell'abuso cui sono sottoposti i migranti in tutto il mondo. Il tentativo di deportazione di Jaafar è stato un attacco alla sua libertà e alla sua dignità umana.
