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De Mistura incontra CONASADH e AFAPREDESA sulla situazione dei diritti umani Saharawi


Il presidente della Commissione nazionale sahsrawi per i diritti umani (CONASADH), Abba El-Haissan, ha avvertito l'inviato personale del Segretario generale per il Sahara occidentale, il sig. Staffan De Mistura, che l'incapacità delle Nazioni Unite di proteggere il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti umani nel Sahara occidentale non aiuterà a ricostruire la fiducia del popolo Saharawi negli sforzi dell'ONUper risolvere il conflitto.

All'incontro hanno partecipato anche il Presidente dell'Associazione delle Famiglie dei Prigionieri e degli Scomparsi Saharawi (AFAPREDESA), Abdeslam Omar, e membri dei due organismi, oltre al Rappresentante del Fronte Polisario all'ONU, Sidi Mohamed Omar.

E' stata un'opportunità per CONASADH e AFAPREDESA per informare il Sig. De Mistura sulla situazione dei diritti umani nel Sahara occidentale, fornendogli rapporti e documentazioni sulla questione.

Nel suo briefing, il sig. Aba El-Haisan ha espresso la profonda preoccupazione della sua Commissione per la grave escalation delle violazioni dei diritti umani nel Sahara occidentale.

In questo contesto, ha affermato: "Siamo abbandonati da parte delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani, anche se tutte le organizzazioni internazionali hanno denunciato e inutilmente le violazioni del Marocco. 

Il presidente della Commissione ha espresso profonda preoccupazione, “per la situazione catastrofica vissuta dalla famiglia di Sultana Khaya.

Ha inoltre espresso preoccupazione per la pericolosa situazione dei prigionieri politici Saharawi nelle carceri marocchine, chiedendo l'intervento diretto delle Nazioni Unite per rilasciarli.

Il Presidente di AFAPREDESA, Sig. Abdeslam Omar, ha fornito all'inviato delle Nazioni Unite una presentazione dettagliata sulla sparizione forzata e sulla detenzione arbitraria, oltre agli sforzi compiuti dall'associazione in collaborazione con organismi ed esperti internazionali dopo il ritrovamento di fosse comuni.

D'altra parte, Abdeslam ha chiesto alle Nazioni Unite di proteggere i civili saharawi deliberatamente assassinati dalle forze di occupazione marocchine, che non esitano a utilizzare i droni per commettere questi crimini.

Abdeslam ha ricordato che tra le vittime civili ci sono anche algerini e mauritani e mercanti, oltre ovviamente ai Saharawi.

Abba El-Haissan e Abdeslam hanno invitato l'inviato delle Nazioni Unite a prestare particolare attenzione alle violazioni del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani nel Sahara occidentale.

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