Campi profughi saharawi, 2 dicembre 2025 – Brahim Ghali, Presidente della Repubblica Saharawi (RASD), Segretario Generale del Fronte Polisario e Comandante Supremo delle Forze Armate, ha presieduto lunedì 1 dicembre la cerimonia di diploma di un nuovo contingente di unità appartenenti alla Quarta Regione Militare presso la base militare di Rabuni.
La cerimonia, che sottolinea l'impegno costante del Saharawi per la preparazione al combattimento e il rafforzamento delle capacità difensive, ha visto la partecipazione di figure di spicco:
- Membri del Segretariato Nazionale e del Governo.
- Membri dello Stato Maggiore dell'Esercito Popolare di Liberazione del Saharawi (EPLS).
- Membri del Consiglio Nazionale.
- Delegazioni in rappresentanza dei vari rami militari, delle istituzioni nazionali e delle wilaya.
L'evento ha avuto inizio con l'ispezione del gruppo dei neo-diplomati, culminata nella richiesta ufficiale di intitolare il contingente al martire Mahmoud Taib Moloud, onorando il suo sacrificio e perpetuando la memoria.
Il Comandante della Base Militare di Rabuni ha rivolto un discorso di benvenuto, nel quale ha lodato l'alto morale, l'eccezionale disciplina e il rigore professionale dimostrati dalle unità. Ha evidenziato che il programma di formazione ha garantito ai laureati l'acquisizione di conoscenze e competenze in svariati aspetti militari, perfettamente allineate con le esigenze dell'attuale conflitto e delle operazioni di combattimento sul campo.
A conclusione della cerimonia, il Comandante della Quarta Regione Militare ha ribadito il successo del percorso formativo. Ha confermato che le unità hanno seguito un addestramento intensivo in diverse specializzazioni militari e arti di combattimento, integrandole con lezioni complementari essenziali in vari ambiti strategici.
Il Comandante ha inoltre chiarito che il contenuto pedagogico erogato si inserisce pienamente nel quadro dei programmi di preparazione al combattimento. Tali programmi sono esplicitamente focalizzati sul raggiungimento delle necessità operative sul campo. L'obiettivo primario di questa formazione è, infatti, migliorare sensibilmente l'efficienza e la prontezza al combattimento delle unità che si uniscono ora alle forze armate attive.
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