New York (Nazioni Unite) 21 ottobre 2025 – In vista dell'esame da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del mandato della Missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara occidentale (MINURSO), il Fronte POLISARIO ha compiuto un significativo gesto diplomatico. Il Presidente della Repubblica Saharawi (RASD) e Segretario Generale del Fronte POLISARIO, Brahim Ghali, ha inviato lunedì al Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, una "Proposta ampliata" intitolata: "Proposta del Fronte POLISARIO per una soluzione politica reciprocamente accettabile che preveda l'autodeterminazione del popolo del Sahara occidentale e ripristini la pace e la stabilità regionale".
Questa iniziativa è presentata come un gesto di buona volontà e una risposta diretta alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, inclusa la recente risoluzione 2756 (2024), che ha nuovamente esortato le due parti ad "ampliare le loro posizioni" al fine di promuovere una soluzione duratura.
Obiettivi e Contenuti della Proposta:
Nella sua lettera, il Presidente Ghali ha ricordato che la Proposta originale del Fronte POLISARIO era stata presentata al Segretario Generale delle Nazioni Unite il 10 aprile 2007, e successivamente era stata presa in considerazione dal Consiglio di Sicurezza nella risoluzione 1754 (2007) e nelle successive.
L'obiettivo primario della Proposta ampliata rimane quello di consentire al popolo saharawi di esercitare il suo inalienabile diritto all'autodeterminazione, attraverso un referendum supervisionato congiuntamente dalle Nazioni Unite e dall'Unione Africana. Un elemento chiave della proposta è anche la dichiarata disponibilità dello Stato saharawi (RASD) a negoziare con il Regno del Marocco per l'instaurazione di relazioni strategiche, di buon vicinato e reciprocamente vantaggiose tra i due Paesi una volta risolto il conflitto.
Un Impegno per la Pace e la Cooperazione:
Il Presidente della RASD ha sottolineato che, con la presentazione di questo documento aggiornato, il Fronte POLISARIO si dimostra pronto a condividere i "costi della pace" con l'altra parte. Questo sforzo mira a raggiungere una soluzione "giusta, pacifica e duratura" che non solo garantisca l’autodeterminazione del popolo saharawi, ma che ripristini anche la pace e la stabilità regionale, in piena conformità con gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e dell'Atto Costitutivo dell'Unione Africana.
Il Fronte POLISARIO ha espresso la ferma convinzione che una soluzione pacifica, giusta e duratura al conflitto, in linea con il diritto internazionale, sia non solo urgente ma anche realizzabile. Tuttavia, ciò richiede una reale volontà politica da parte di tutte le parti coinvolte, abbandonando le soluzioni basate sullo status quo o imposte unilateralmente. La leadership saharawi invita a un "coraggio politico e la lungimiranza necessari" per lavorare congiuntamente verso una pace globale e sostenibile e la costruzione di un futuro comune basato sul rispetto reciproco e sulla cooperazione regionale.
Appello al Negoziato Diretto:
In conclusione, il Presidente Ghali ha ribadito la disponibilità immediata del Fronte POLISARIO ad avviare negoziati diretti e seri con il Regno del Marocco. Questi colloqui dovrebbero svolgersi in buona fede e senza precondizioni, sotto l'egida delle Nazioni Unite. L'intenzione è quella di utilizzare lo spirito e il contenuto della Proposta ampliata come base per raggiungere una soluzione giusta e duratura che assicuri l'autodeterminazione del popolo saharawi e consolidi la stabilità nell'intera regione.
