Algeri, 25 ottobre 2025 - La solidarietà algerina nei confronti del popolo saharawi e del suo diritto all'autodeterminazione è stata ribadita con forza in occasione del secondo congresso del partito TAJ (Raggruppamento della Speranza), tenutosi a Zeralda il 24 e 25 ottobre 2025.
Fermo Impegno di TAJ e Posizione Algerina:
La presidente del partito TAJ, la signora Fatma Zohra Zerouati, ha rinnovato il sostegno incondizionato della sua formazione politica alla causa saharawi. Nel suo discorso, ha sottolineato come tale sostegno sia fondato sulla giustizia intrinseca della causa e sulla condanna delle ingiustizie perpetrate dal regime marocchino dei Makhzen. La presidente Zerouati ha inoltre enfatizzato la posizione ferma e di principio dell'Algeria nel sostenere il diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione.
L'evento ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui il signor Mustapha Saïdj, Consigliere del Presidente della Repubblica d'Algeria per gli affari politici, i giovani, la società civile e i partiti politici, oltre a numerosi leader e rappresentanti di partiti e organizzazioni nazionali algerine.
Riconoscenza Saharawi e Messa in Guardia:
Tra i presenti anche l'Ambasciatore saharawi in Algeria e membro della Segreteria nazionale, il signor Khatri Addouh, che ha espresso profonda gratitudine per la solidarietà sincera e costante manifestata dal Partito TAJ. L'Ambasciatore Addouh ha lodato la posizione di principio dell'Algeria, sia a livello di leadership che di popolo, a favore della giusta causa saharawi.
Tuttavia, l'intervento dell'Ambasciatore ha assunto toni di allarme riguardo alla fase attuale. Egli ha messo in guardia contro i "seri tentativi di alterare la sua natura giuridica e politica" che la causa saharawi sta affrontando. In particolare, ha denunciato gli sforzi in atto all'interno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite volti a snaturare l'essenza delle risoluzioni ONU che tutelano il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi.
Il Rischio di Imporre il Fatto Compiuto:
L'Ambasciatore Addouh ha chiarito che le forze di occupazione marocchine, supportate da alcuni attori internazionali, stanno tentando di imporre il fatto compiuto attraverso la promozione del cosiddetto "piano di autonomia" come unica soluzione. Questo tentativo mira, di fatto, a minare la base giuridica internazionale che classifica la questione saharawi come una questione di decolonizzazione, cercando di sostituire il principio fondamentale dell'autodeterminazione con una soluzione imposta.
La riunione ha, quindi, consolidato la posizione algerina a sostegno del popolo saharawi e ha acceso i riflettori sulla necessità di vigilanza internazionale per preservare la legittimità e la natura di decolonizzazione della causa.
