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Secondo Forum Internazionale per gli Scambi Culturali per la Pace: Uniti per libertà e giustizia al popolo Saharawi


Campi profughi saharawi, 13 novembre 2024  - E' iniziato martedì 12 novembre nella provincia di Smara il Secondo Forum Internazionale per gli Scambi Culturali per la Pace nei campi profughi saharawi, con il motto “Libertà e giustizia per tutti”. L’evento, che riunisce ricercatori e intellettuali provenienti da Algeria, Stati Uniti, Messico, Italia e Kenya, rappresenta un’occasione per dialogare e promuovere la pace e la solidarietà globale.

Ad aprire i lavori è stato il governatore della provincia di Smara, membro del Segretariato nazionale, che hanno accolto le delegazioni e ribadito l’impegno delle autorità locali nel garantire il successo del forum. Hanno sottolineato l’importanza di creare un dialogo aperto su temi fondamentali come la giustizia e i diritti umani.

La rappresentante del forum, El Ouali ha auspicato che l’incontro porti risultati concreti e contribuisca a consolidare la pace come valore fondante del rispetto tra i popoli. In linea con questo obiettivo, il Ministro della Cultura Musa Salma ha spiegato: “La diversità delle delegazioni, provenienti da ogni continente, arricchisce il forum come piattaforma di scambio culturale e dialogo per sostenere le cause dei popoli oppressi, tra cui quelli saharawi e palestinese.”

Il Ministro ha sottolineato come, fin dall’inizio di queste iniziative, lo Stato sahrawi abbia sostenuto attivamente tale approccio, contando sull'appoggio di attivisti internazionali e di chiunque si batta per la giustizia sociale. Questi contributi hanno rafforzato il sostegno alla causa sahrawi, alimentando un sentimento di solidarietà e vicinanza verso i popoli in lotta per i propri diritti.

Youssef Mishria, capo della Fondazione Bridges for Peace, ha aggiunto che il forum è un’occasione per lanciare un forte messaggio di solidarietà internazionale. “Il fatto che il forum si tenga in questo particolare momento storico sottolinea l’urgenza di ricordare al mondo che i diritti umani non si prescrivono, e che il Sahara Occidentale è ancora l’ultima colonia d’Africa,” ha dichiarato Mishria.

Dal canto suo, il capo della delegazione americana, Adam Henley, ha espresso gratitudine per l’accoglienza e ha evidenziato il valore della solidarietà che ha avuto modo di osservare nei campi sahrawi. “Questa esperienza ci permette di toccare con mano i valori di amicizia e rispetto di questo popolo e arricchisce la nostra comprensione del concetto di solidarietà,” ha dichiarato Henley.

I partecipanti al forum hanno concluso i lavori della giornata con un appello a rafforzare la solidarietà verso le cause giuste nel mondo, ribadendo la speranza che eventi come questo possano continuare a diffondere i valori di pace e giustizia, ideali condivisi da tutti i popoli.

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