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Il Sahara Occidentale al centro del dibattito: il Congresso dei Deputati spagnolo ospita un convegno sulla storica sentenza europea


Madrid (Spagna), 15 novembre 2024  – Lunedì 18 novembre, il Congresso dei Deputati della Spagna ospiterà un importante convegno intitolato "Senza saccheggio non c'è occupazione!". L'evento riunirà giuristi, agricoltori e leader politici per discutere della recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) sul Sahara Occidentale. Tale decisione, definita una vittoria storica per la causa sahrawi, afferma con chiarezza che il Sahara Occidentale è indipendente dal Marocco, segnando un passo cruciale nella lotta per l'autodeterminazione del popolo sahrawi.

Una sentenza che fa storia:

Il 4 ottobre 2024, la CGUE ha emesso una sentenza di rilievo (cause C-778/21 P, C-798/21 P, C-779/21 P e C-799/21 P), rigettando i ricorsi della Commissione Europea e del Consiglio dell’UE. La Corte ha dichiarato illegittimi gli accordi commerciali del 2019 tra l’UE e il Marocco in materia di pesca e prodotti agricoli, stabilendo che violano i principi di autodeterminazione e consenso poiché non includono il legittimo parere del popolo sahrawi. Le consultazioni della Commissione Europea, infatti, si erano rivolte a coloni marocchini piuttosto che alla popolazione autoctona del Sahara Occidentale.

Il programma del convegno:

L’evento, che si terrà nella Sala Clara Campoamor del Congresso, sarà suddiviso in due sessioni principali:

- Prima sessione: 

  Incentrata sugli effetti della sentenza nei settori agricolo e della pesca.  

  - Manuel Devers, avvocato del Fronte POLISARIO, illustrerà i punti salienti della decisione e le sue ripercussioni.  

  - Andrés Góngora Belmonte, rappresentante di COAG, discuterà l'impatto sul settore agricolo spagnolo.  

  - Anselmo Farina Melián parlerà delle spoliazioni subite dal popolo sahrawi.  

  - Alys Samson Estapé di NOVACT esplorerà possibili analogie con altre cause di autodeterminazione, come quella palestinese.

- Seconda sessione:  

  Moderata da Inés Miranda, presidente della IAJUWS, sarà dedicata alle azioni concrete che la Spagna potrebbe intraprendere per implementare la sentenza.  

  - Tesh Sidi presenterà un disegno di legge per vietare la commercializzazione di prodotti provenienti da territori occupati, inclusi Sahara Occidentale e Palestina.  

  - Agustín Santos analizzerà il ruolo delle Nazioni Unite e le possibili iniziative dei gruppi parlamentari spagnoli, con contributi da PP, PSOE, Sumar, BNG, ERC, PNV, CC, EH Bildu e Podemos.

Un futuro di autodeterminazione:

La giornata si concluderà con l’intervento del Fronte POLISARIO, che commenterà la sentenza e delineerà i prossimi passi nella lotta contro lo sfruttamento delle risorse del Sahara Occidentale senza il consenso del popolo sahrawi. Sarà anche affrontata la possibilità di alleanze con i sindacati spagnoli, considerando l’impatto economico della sentenza.

L’evento si svolge in un momento simbolico: il 50° anniversario degli Accordi di Madrid, ritenuti illegali, che sancirono la cessione del Sahara Occidentale senza il consenso del suo popolo. La sentenza della CGUE rappresenta non solo una vittoria giuridica, ma un rinnovato impulso per il riconoscimento dell’autodeterminazione sahrawi, ponendo fine al saccheggio delle sue risorse naturali.

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