قضية اللواء المتقاعد خالد نزار: الجزائر تأسف للقراءة الرجعية للعدالة السويسرية

Campi profughi saharawi, 8 novembre 2024 - Il governo della Repubblica Saharawi ha criticato duramente il recente discorso del re del Marocco, definendolo un’ennesima prova di "illusione e inganno" caratterizzata da un linguaggio di escalation e di intransigenza, in sfida aperta alla legittimità internazionale e alle risoluzioni delle Nazioni Unite e dell'Unione Africana.

In occasione dell'anniversario della cosiddetta "Marcia Nera", con cui il Marocco invase militarmente il Sahara Occidentale nel 1975, il re marocchino ha fatto un discorso che, secondo il governo saharawi, mostra un continuo rifiuto della giustizia internazionale e il persistente ricorso a logiche di espansione e occupazione. "La retorica del re non è altro che un tentativo di mistificare i fatti storici e legali relativi alla questione del Sahara Occidentale, una questione di decolonizzazione riconosciuta internazionalmente," ha dichiarato il Ministero saharawi in un comunicato diffuso dall’agenzia SPS.

Il governo saharawi condanna fermamente questi tentativi del re di distorcere la realtà e di distrarre l’opinione pubblica marocchina dalla crisi interna del paese, che, secondo il comunicato, si aggrava giorno dopo giorno. "Il Marocco continua a bloccare qualsiasi progresso nei piani di risoluzione ONU-UA e a ostacolare il diritto all’autodeterminazione del popolo saharawi, nel timore che quest’ultimo confermi, attraverso un referendum, la sua scelta di libertà e indipendenza espressa nel 1976 con la proclamazione della Repubblica Araba Democratica Saharawi."

Il governo saharawi ha anche messo in guardia l’Unione Europea dalle conseguenze del coinvolgimento in accordi riguardanti i territori occupati, soprattutto alla luce della recente sentenza della Corte di Giustizia europea che ha sancito l'illegittimità degli accordi commerciali che includono le risorse saharawi senza il consenso del suo popolo.

Riguardo alle affermazioni del re del Marocco sullo “sviluppo” delle regioni saharawi occupate, il governo saharawi ha evidenziato che l’occupazione marocchina ha portato solo guerra, confisca di terre, saccheggio di risorse, e violazioni dei diritti umani. "La realtà dell'occupazione marocchina è destinata a scomparire: la Repubblica Araba Democratica Saharawi è una realtà consolidata grazie alla determinazione e ai sacrifici del suo popolo, che ha ottenuto vittorie fondamentali su vari fronti, smentendo i piani del regime marocchino."

Il comunicato conclude riaffermando la determinazione del popolo saharawi a continuare la propria lotta per la libertà e l’indipendenza, anche attraverso la lotta armata, fino alla piena sovranità su tutto il territorio nazionale.