في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

New York, 13 settembre 2023 - Il Presidente della Repubblica Saharawi e Segretario Generale del Fronte Polisario, Brahim Gali, ha incontrato lunedì l'Inviato Personale del Segretario Generale delle Nazioni Unite al Sahara Occidentale, Staffan de Mistura.

L'incontro, che si è svolto a New York, ha discusso degli ultimi sviluppi nel processo di pace patrocinato dalle Nazioni Unite per decolonizzare il Sahara Occidentale.

De Mistura ha presentato la sua visita alle città occupate di Laayoune e Dakhla, visita avvenuta di recente dopo due anni di attesa a causa dell'ostruzione imposta dallo stato di occupazione marocchino.

L'Inviato Personale ha espresso la sua determinazione a continuare i suoi sforzi e contatti per far avanzare il processo di pace nel Sahara Occidentale, nel contesto dell'attuazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, al fine di consentire al popolo Saharawi di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione.

Gali e il Fronte Polisario hanno sottolineato che la visita dell'Inviato Personale nel Sahara Occidentale è "normale", poiché è al centro della sua missione e di responsabilità delle Nazioni Unite, e non dovrebbe essere fine a se stessa né essere un favore da parte dello stato occupante marocchino.

Il Presidente della Repubblica ha anche ricordato il duro assedio e la brutale repressione che hanno accompagnato questa visita contro i civili innocenti sahrawi, impedendo loro di esercitare il loro diritto di manifestare pacificamente per esprimere le loro posizioni e privando alcuni di loro anche dell'opportunità di incontrare l'inviato personale.

Gali e il Fronte Polisario hanno sottolineato la necessità che le Nazioni Unite si assumano le proprie responsabilità, garantiscano il rispetto del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nel Sahara Occidentale, proteggano i cittadini sahrawi indifesi, fermino le gravi violazioni commesse contro di loro da parte dello stato occupante marocchino, porre fine al saccheggio delle risorse naturali sahrawi e rilasciare immediatamente tutti i prigionieri di guerra civili sahrawi detenuti nelle carceri marocchine.

Dopo aver espresso la disponibilità del partito saharawi a collaborare con gli sforzi delle Nazioni Unite per decolonizzare l'ultima colonia africana, Gali e il segretario generale del Fronte Polisario hanno concluso affermando che il popolo saharawi rimane fortemente impegnato a difendere i propri diritti e aspirazioni nazionali con tutti i mezzi legittimi garantiti dalla Carta delle Nazioni Unite e dall'Atto Costitutivo dell'Unione Africana.