Algeria, 20 luglio 2023 - Il movimento algerino Ennahda ha rinnovato il suo sostegno al popolo Sahrawi e al suo legittimo diritto alla libertà e all'autodeterminazione.
Lo ha detto il segretario generale del movimento, Mohamed Dhouibi, durante un incontro con l'ambasciatore sahrawi in Algeria, Abdelkader Taleb Omar.
L'incontro ha costituito l'occasione per esprimere la posizione di principio del movimento, coerente con le posizioni ufficiali e popolari algerine e con la legittimità internazionale, incarnata nella necessità di decolonizzare l'ultima colonia in Africa e conferire al popolo sahrawi il diritto all'autodeterminazione.
L'incontro è stata l'occasione per denunciare le sconsiderate politiche dei Makhzen e i suoi sogni espansionistici, per insabbiare le sue crisi politiche e sociali interne, così come i suoi fallimenti esterni, ultimo dei quali il rifiuto ricevuto a presiedere la Commissione dei Diritti Umani a livello dell'Unione Africana, oltre alla sentenza della Corte Europea sull'illegittimità degli accordi di pesca nelle acque territoriali desertiche.
A seguito della decisione israeliana di riconoscere la presunta sovranità sul Sahara occidentale, l'incontro ha sottolineato che la politica di fuga in avanti perseguita dall'occupazione marocchina, in particolare la sua alleanza strategica con l'entità sionista, mira a destabilizzare la sicurezza e la stabilità nella regione.
Durante l'incontro, il movimento Ennahda ha chiesto all'Organizzazione per la cooperazione islamica di ritirare la presidenza del Comitato di Gerusalemme, istituito per preservare Gerusalemme e i luoghi santi, al capo del regime marocchino, caduto nelle braccia dell'entità sionista occupante le terre palestinesi, che sta compiendo i suoi quotidiani attacchi a Gerusalemme e ad Al-Aqsa Al-Sharif.
