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La RASD mette in guardia l'UA sulla gravità della situazione dei diritti umani nel Sahara occidentale


La Repubblica Araba Saharawi Democratica, ha messo in guardia l'Unione Africana (UA) sulla gravità della situazione dei diritti umani nel Sahara occidentale occupato.

Nelle dichiarazioni rese durante le riunioni della Quarantatreesima Sessione Ordinaria del Comitato dei Rappresentanti Permanenti degli Stati Membri dell'UA, svoltasi dal 21 al 30 gennaio 2022 nella capitale dell'Etiopia, Addis Abeba, il Rappresentante Permanente della RASD in UA, Laman Abaali, ha affermato che “la situazione dei diritti umani nel territorio è in continuo deterioramento, in mezzo all'escalation delle autorità di occupazione marocchine contro i civili indifesi, in totale assenza di qualsiasi meccanismo internazionale".

Il diplomatico saharawi ha sottolineato che “lo stato di occupazione marocchino continua ad attaccare gli attivisti per i diritti umani, che continuano a subire quotidianamente vessazioni e persecuzioni in rappresaglia per le loro attività politiche e la loro difesa dei legittimi diritti del loro popolo all'autodeterminazione e all'indipendenza".

Ha denunciato la terribile situazione in cui si trovano nelle carceri marocchine tutti i prigionieri politici Saharawi, in particolare i membri del gruppo Gdeim Izik.

L'ambasciatore della Repubblica Araba Saharawi Democratica, ha anche invitato “l'Unione Africana ad assumersi le proprie responsabilità nella protezione dei diritti umani nel Sahara occidentale occupato, nonché nell'attuazione delle decisioni approvate dal Consiglio Esecutivo dell'Unione Africana".

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