في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

La risoluzione del conflitto nel Sahara occidentale deve tenere conto delle disposizioni dell'Atto costitutivo dell'Unione africana che sottolinea il principio dell'intangibilità dei confini ereditati per il recupero dell'indipendenza, osserva l'UA Peace and Security Council (PSC) nel suo nuovo rapporto sullo stato della pace e della sicurezza nel continente.

Dichiarandosi "profondamente preoccupata" per la situazione instabile nel Sahara occidentale a seguito della ripresa della guerra in questo territorio non autonomo, l'AU PSC rileva "l'urgente necessità di rinvigorire gli sforzi per facilitare una risoluzione definitiva del conflitto, in conformità con le disposizioni in materia dell'Atto costitutivo dell'UA".

La situazione resta "sotto tensione (...) nonostante le risoluzioni e le decisioni Onu-Ua", preoccupa Uhura Kenyatta, presidente del Kenya che presiede il PSC, durante la presentazione del rapporto alla conferenza dell'Unione che si svolge ad Addis Abeba.

"Il PSC ha preso atto con profonda preoccupazione della ripresa del confronto militare tra la RASD (Repubblica Araba Saharawi Democratica) e il Marocco", ha aggiunto.

Secondo Uhura Kenyatta, l'Assemblea dell'UA potrebbe "richiedere al CPS di svolgere il suo mandato sul conflitto nel Sahara occidentale, in conformità con le disposizioni pertinenti del suo Protocollo e le relative decisioni dell'Assemblea, esaminando la situazione nel Sahara occidentale come necessario, a livello di capi di Stato e di governo, compresa la ricezione di informazioni dalla troika dell'UA".

Nella sua relazione, il Presidente del Kenya sostiene che l'assemblea dell'Ua deve chiedere alla Troika africana sul Sahara occidentale, finora inattiva, di avviare un processo politico che garantisca il diritto del popolo Saharawi all'autodeterminazione.

"È anche importante che questa Assemblea chieda alla Troika di avviare un dialogo con le parti (in conflitto) al fine di trovare una soluzione amichevole al conflitto che garantisca l'autodeterminazione del popolo del Sahara occidentale", ha affermato il Presidente del CPS.

Il CPS ha inserito la questione del Sahara occidentale nella sua agenda mensile, programmando un vertice virtuale su questo fascicolo a livello di Capi di Stato il prossimo 16 febbraio 2022.