Dopo aver tenuto incontri e colloqui con Marocco, Repubblica Saharawi, Mauritania, Algeria, Spagna e Stati Uniti, l'inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale, Staffan De Mistura, prosegue con il suo programma di visite.
Lunedì 7 febbraio ha incontrato l'ambasciatore tedesco alle Nazioni Unite, Antje Leendertse. La scorsa settimana ha avuto un altro appuntamento privato con Antony Blinken, capo della diplomazia statunitense.
Nello stesso senso, l'esecutivo tedesco presieduto dal socialdemocratico Olaf Scholz ha espresso, il 13 dicembre, il proprio sostegno a De Mistura, "nella sua ricerca di un risultato politico equo, duraturo e reciprocamente accettabile basato sulla risoluzione 2602".
Durante l'incontro tra De Mistura e Blinken, le due parti "hanno discusso dell'impegno diplomatico con i partner internazionali per rafforzare un processo politico credibile che porti a una risoluzione duratura e dignitosa per il popolo Saharawi", ha affermato in una nota il Dipartimento di Stato Usa.
Per quanto riguarda la Spagna, Blinken e Albares hanno deciso di "unire le forze" per una soluzione politica alla decolonizzazione del Sahara occidentale, l'ultima colonia africana occupata dal Marocco.
La Rappresentante diplomatica tedesca a New York ha dichiarato subito il suo pieno sostegno del suo governo per il lavoro dell'inviato delle Nazioni Unite nel Sahara occidentale, in riferimento alle risoluzioni che chiedono il diritto all'autodeterminazione del popolo Saharawi.
Il 17 gennaio l'inviato delle Nazioni Unite ha concluso la sua visita nei campi profughi Saharawi dove ha tenuto incontri con le autorità e rappresentanti della società civile, al termine ha tenuto un incontro privato con il leader del Fronte POLISARIO e Presidente della Repubblica Saharawi, Brahim Gali.
Il leader saharawi ha espresso, dopo l'incontro con l'emissario delle Nazioni Unite, la volontà della parte saharawi di impegnarsi in un processo di negoziati seri e con garanzie che consentano al popolo saharawi di raggiungere l'assoluta indipendenza.
