في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

Il capo di Stato maggiore dell'esercito Saharawi, Mohamed Luali Akeik, ha affermato che la guerra continua nonostante l'occupazione marocchina cerchi di negarlo.

Il funzionario saharawi ha detto alla stampa che la situazione militare sul terreno è una ripetizione della politica di sterminio seguita dal regime di occupazione marocchino nel 1975, il cui obiettivo principale era quello di sterminare il popolo saharawi.

Ha sottolineato che la comunità internazionale non è stata in grado di trovare una soluzione in 30 anni dopo il cessate il fuoco.

Akeik ha affermato che il cessate il fuoco non ha portato alcun risultato, costringendo il popolo saharawi a tornare alla lotta armata, soprattutto dopo la sua flagrante violazione (del cessate il fuoco) da parte del Marocco nella zona cuscinetto di El Guerguerat (Sahara occidentale).

E ha aggiunto: "le armi usate dal Marocco in questa guerra, in particolare i droni, non intaccheranno il morale e la solida volontà dei Saharawi che hanno una volontà di ferro di continuare la resistenza e affrontare l'occupazione, indipendentemente dalle loro armi e dalla loro forza".

Il capo delle forze armate saharawi non ha escluso una nuova escalation militare contro l'occupazione marocchina, che secondo lui deciderà il luogo e le circostanze, e la ricerca di nuovi metodi e capacità che consentano il rovesciamento del nemico.