Mosca, 12 marzo 2025 - Il rappresentante del Fronte Polisario in Russia, Ali Salem Mohamed Fadel, ha tenuto un incontro strategico martedì 11 marzo con figure chiave della scena politica e sociale russa, al fine di aggiornare gli attori locali sugli ultimi sviluppi della questione del Sahara Occidentale.
L'incontro, tenutosi presso il Consiglio della Federazione Russa, è stato organizzato in seguito all'accoglienza del diplomatico saharawi da parte di Ivan Kulnev, direttore della fondazione "Albero genealogico arabo", e dei suoi collaboratori. Successivamente, il dialogo si è ampliato con la partecipazione di:
- Ilya Kleimenov, membro del Comitato centrale del Partito comunista russo e responsabile delle relazioni estere.
- Elena Galushko, direttrice della BRICS Trading House di San Pietroburgo.
- Alexei Savulin, consigliere e direttore della Fondazione.
I partecipanti hanno espresso unanime solidarietà e sostegno alla lotta del popolo saharawi per l'autodeterminazione e l'indipendenza, ribadendo l'importanza del rispetto del diritto internazionale.
Durante l'incontro, sono state gettate le basi per una cooperazione futura, con la definizione di piani d'azione congiunti. Tra le iniziative previste, spiccano:
- l'organizzazione di visite ai campi Dignità e Orgoglio, per permettere ai rappresentanti russi di toccare con mano la realtà del popolo saharawi.
- la partecipazione a forum internazionali in solidarietà con la causa saharawi, per amplificare la voce del Fronte Polisario sulla scena globale.
Un momento saliente dell'incontro è stato l'invito rivolto al rappresentante del Fronte Polisario a partecipare al prossimo forum internazionale, in programma a Mosca il 19 marzo 2025, sul tema: "Russia, India e Africa: lezioni dal passato e prospettive per il futuro". Questa partecipazione offrirà un'importante piattaforma per sensibilizzare ulteriormente la Russia sulla causa saharawi.
La Fondazione "Albero genealogico arabo", presieduta dal rinomato parlamentare russo e campione mondiale di scacchi Anatoly Karpov, svolge un ruolo cruciale nel promuovere la cooperazione internazionale e nel contrastare il neocolonialismo e il razzismo. L'impegno della Fondazione a sostegno del popolo saharawi testimonia la crescente attenzione della Russia verso la questione del Sahara Occidentale.