Madrid, 26 febbraio 2025 - Il Congresso dei Deputati spagnolo ha compiuto un passo storico martedì 25 febbraio approvando il disegno di legge (PL) che concede la nazionalità spagnola ai saharawi nati sotto l'amministrazione spagnola. Con 195 voti favorevoli, 33 contrari e 116 astensioni, l'iniziativa, promossa dal gruppo Sumar, ha superato un importante ostacolo. Tuttavia, il cammino verso la piena attuazione della legge è ancora pieno di incognite.
Un Voto Storico, Ma Divisivo:
L'approvazione del PL ha visto un ampio sostegno da parte di quasi tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione del Partito Socialista (PSOE), che ha votato contro, e di Vox, che si è astenuto. Questo risultato ricalca quello della precedente legislatura, quando un disegno di legge simile, presentato da Unidas Podemos, decadde a causa delle elezioni anticipate.
Il PSOE ha motivato il suo voto contrario adducendo "questioni legali", mentre Vox ha espresso "sfiducia nei confronti del gruppo proponente". Tuttavia, la maggior parte degli altri partiti ha sottolineato l'importanza di questa legge per correggere un'ingiustizia storica e riconoscere i diritti dei saharawi.
Requisiti e Documentazione Necessaria:
La legge, composta da due articoli, una disposizione aggiuntiva e cinque disposizioni finali, stabilisce i requisiti per la concessione della nazionalità spagnola tramite lettera di naturalizzazione ai saharawi nati nel Sahara Occidentale prima del 26 febbraio 1976.
Per dimostrare tale condizione, i richiedenti dovranno presentare una serie di documenti, tra cui:
- Documento d'identità nazionale spagnolo (anche scaduto)
- Certificato di iscrizione al censimento spagnolo del 1974 o al censimento per il referendum del Sahara Occidentale rilasciato dalle Nazioni Unite
- Certificato di nascita rilasciato dalle autorità saharawi dei campi profughi di Tindouf
- Certificato di nascita, libretto di famiglia o documenti comprovanti lo status di dipendente pubblico rilasciati dall'amministrazione spagnola nel Sahara Occidentale
- Altri documenti rilasciati da autorità amministrative spagnole
La nazionalità sarà concessa anche ai discendenti di primo grado di coloro che l'hanno ottenuta tramite questa legge, entro cinque anni dall'iscrizione nel Registro Civile.
Un Discorso Emozionante e Richieste di Giustizia:
Il parlamentare di Sumar Tesh Sidi, nato nei campi profughi saharawi, ha difeso l'iniziativa con un discorso appassionato, esortando il governo a "fare un esercizio di memoria rigenerativa". Ha sottolineato la necessità di equiparare la causa saharawi a quella dei cittadini latinoamericani e sefarditi in termini di acquisizione della nazionalità spagnola.
Anche altri parlamentari hanno espresso il loro sostegno, chiedendo di porre fine alla "mancanza di rispetto del diritto internazionale" e di "correggere un errore storico".
Le Critiche al PSOE e le Prossime Fasi:
La maggior parte dei gruppi parlamentari ha criticato il PSOE per la sua posizione contraria e per il cambiamento di politica estera del governo nei confronti del Sahara Occidentale. Il PSOE, da parte sua, ha sollevato dubbi sulla legittimità giuridica della legge e sulla possibilità che organizzazioni private possano autenticare i documenti necessari.
Ora, il disegno di legge passerà alla fase successiva del processo parlamentare, durante la quale potranno essere presentati emendamenti. L'auspicio è che questa volta la legge non venga bloccata e che possa finalmente essere attuata.
Procedura per la Richiesta di Nazionalità:
Il termine per presentare la domanda di cittadinanza sarà di due anni dall'entrata in vigore della legge, con possibilità di proroga di un altro anno. Le domande dovranno essere presentate alla Direzione Generale della Sicurezza Giuridica e della Fede Pubblica, insieme alla documentazione richiesta e al certificato penale.
La Direzione Generale avrà 12 mesi per emettere una decisione, e una volta ottenuta la nazionalità, i richiedenti avranno un anno per iscriversi nel Registro Civile.
Modifica del Codice Civile:
La legge prevede anche una modifica dell'articolo 22 del Codice Civile per includere i saharawi tra coloro che possono ottenere la nazionalità spagnola.