Madrid, 2 novembre 2024 - La Federazione delle Istituzioni di Solidarietà con il Sahara Occidentale (FEDISSAH) ha ribadito con forza il suo impegno a fianco del popolo saharawi, sottolineando il diritto inalienabile all’autodeterminazione e all’indipendenza.
In un evento virtuale, che ha visto la partecipazione della delegazione del Fronte Polisario in Spagna, il presidente di FEDISSAH, Carmelo Ramirez, ha denunciato le sofferenze inflitte alla popolazione saharawi nei territori occupati dal Marocco.
“La comunità internazionale non può più ignorare le sofferenze del popolo saharawi”, ha affermato Ramirez, esprimendo profonda preoccupazione per la stasi nel processo di decolonizzazione. “Nonostante le numerose risoluzioni dell’ONU, il diritto all’autodeterminazione dei saharawi continua a essere negato”.
Ramirez ha inoltre sottolineato l’importanza del ruolo dei comuni spagnoli nel sostenere la causa saharawi, evidenziando le numerose iniziative umanitarie e politiche messe in atto a livello locale.
Abdulah Arabi, rappresentante del Fronte Polisario in Spagna, ha fornito un aggiornamento sulla situazione nel Sahara Occidentale, sottolineando gli sforzi congiunti con i comuni spagnoli per garantire assistenza umanitaria e promuovere la causa saharawi a livello internazionale.
Arabi ha ricordato la storica sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che ha riconosciuto l’illegalità dell’accordo di pesca tra il Marocco e l’UE nelle acque del Sahara Occidentale. “Questa sentenza è una chiara conferma del fatto che il Sahara Occidentale è un territorio non autonomo”, ha affermato.
Al termine dell’evento, i partecipanti hanno concordato di intensificare gli sforzi per far conoscere la causa saharawi a livello internazionale e per esercitare pressioni sui governi affinché adottino misure concrete per risolvere il conflitto in conformità con le risoluzioni dell’ONU.