Campi profughi saharawi, 16 novembre 2024 - Una delegazione statunitense è nei campi campi profughi saharawi per un incontro di alto livello con il Ministro della Sanità Pubblica, Saleh Baba. Presenti all'incontro anche il Ministro della Cultura, Moussa Salma, e i dirigenti del Ministero della Salute.
Al centro dell'incontro, le sfide e i successi del sistema sanitario saharawi, messo a dura prova dalle difficili condizioni di vita nei campi profughi. Nonostante le limitazioni, il governo saharawi è riuscito a costruire un sistema sanitario resiliente, capace di far fronte alle emergenze e di garantire servizi essenziali alla popolazione.
Il Ministro Baba ha illustrato alla delegazione americana le strategie adottate per migliorare l'accesso alle cure mediche, sottolineando l'importanza della formazione del personale sanitario e della fornitura di medicinali essenziali. Ha inoltre presentato i progetti in corso per rafforzare la prevenzione delle malattie e promuovere la salute pubblica.
Una cooperazione proficua:
Durante l'incontro, le due parti hanno discusso le possibili forme di cooperazione in ambito sanitario, con particolare riferimento a:
- Formazione del personale: scambi di esperti, borse di studio e programmi di formazione congiunti per rafforzare le competenze del personale sanitario saharawi.
- Fornitura di medicinali: donazioni di farmaci e attrezzature mediche per far fronte alle carenze esistenti.
- Missioni medico-chirurgiche: organizzazione di missioni mediche per fornire assistenza specialistica alla popolazione.
- Salute animale: cooperazione nel campo della sanità animale per garantire la sicurezza alimentare e prevenire la diffusione di malattie zoonotiche.
Un gesto concreto di solidarietà:
A testimonianza del forte impegno degli Stati Uniti a sostegno del popolo saharawi, la delegazione ha consegnato al Ministero della Sanità Pubblica una consistente donazione di medicinali essenziali, destinati a migliorare le condizioni di vita dei rifugiati.
Un segnale di speranza:
Questo incontro rappresenta un importante passo avanti nella cooperazione tra gli Stati Uniti e il Sahara Occidentale. La solidarietà dimostrata dalla delegazione americana è un segnale di speranza per il futuro del popolo saharawi e un riconoscimento del loro diritto all'autodeterminazione.