Sahara occidentale, 10 maggio 2024 - 10 maggio 1973: una data che segna l'alba di un nuovo capitolo nella storia del popolo Sahrawi. In questa giornata, infatti, nasceva il Fronte Polisario (abbreviazione di Fronte Popolare per la Liberazione del Saguia El Hamra e del Río de Oro), un movimento politico e militare, simbolo della resistenza Sahrawi contro il colonialismo spagnolo e la successiva occupazione marocchina.
Una lotta lunga e irrisolta:
Sono trascorsi 51 anni da quel giorno, eppure la lotta del popolo Sahrawi per l'autodeterminazione e l'indipendenza rimane ancora irrisolta. La Spagna, dopo decenni di dominio coloniale, si ritirò dal territorio nel 1975, lasciando un vuoto di potere che il Marocco sfruttò per occupare illegalmente il Sahara Occidentale, annettendolo al proprio territorio.
Un'occupazione illegale che calpesta i diritti:
Questa occupazione, tuttora in corso, ha violato il diritto internazionale e, in particolare, il diritto all'autodeterminazione del popolo Sahrawi, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. La comunità internazionale, nonostante le risoluzioni ONU che chiedono l'organizzazione di un referendum per l'autodeterminazione, non ha ancora fatto abbastanza per porre fine a questa ingiustizia.
Un popolo che resiste e non si arrende:
Nonostante le difficoltà e le sofferenze, il popolo Sahrawi non si è mai arreso. Il Fronte Polisario continua a rappresentare la voce del popolo Sahrawi sulla scena internazionale, lottando per il rispetto dei suoi diritti e per la costruzione di un futuro libero e indipendente.
Un appello alla comunità internazionale:
Nel 51esimo anniversario della sua fondazione, il Fronte Polisario rilancia il suo appello alla comunità internazionale affinché assuma finalmente un ruolo attivo e determinante nella risoluzione del conflitto del Sahara Occidentale. Il rispetto del diritto internazionale e l'applicazione del diritto all'autodeterminazione del popolo Sahrawi sono i presupposti imprescindibili per una pace giusta e duratura nella regione.
