Sahara occidentale, 24 luglio 2023 - L'organizzazione Freedom Sun per la protezione dei difensori dei diritti umani saharawi ha espresso la sua "grave preoccupazione" per l'aumento degli attacchi marocchini contro attivisti saharawi e difensori dei diritti umani nelle parti occupate del Sahara occidentale.
In un comunicato, l'organizzazione ha denunciato "l'attentato al difensore dei diritti umani e giornalista saharawi Rachid Saghir nella città di Dakhla (territori occupati) da parte di coloni marocchini miracolosamente sopravvissuti".
L'organizzazione ha indicato che l'attivista saharawi è stato aggredito, verso le due e mezza del mattino del 17 luglio 2023, nella città occupata di Dakhla, davanti alla sua casa di famiglia, da tre coloni marocchini armati di coltelli e spade.
Secondo il comunicato questo attacco ha provocato "il ferimento del giornalista sahrawi con gravi ferite a livello del volto e della mano, che è stato trasferito all'ospedale della città occupata di El Aaiun, che dista 600 km dalla città di Dakhla".
Freedom Sun ha chiesto alle autorità marocchine di indagare sull'attacco e di garantire la sicurezza degli attivisti saharawi e dei difensori dei diritti umani. L'organizzazione ha anche chiesto alla comunità internazionale di intervenire per fermare la repressione marocchina contro il popolo saharawi.
L'attacco a Saghir è solo l'ultimo di una serie di attacchi contro attivisti saharawi e difensori dei diritti umani nelle parti occupate del Sahara occidentale. Nel corso degli ultimi anni, centinaia di attivisti sono stati arrestati, torturati e imprigionati dalle autorità marocchine.
La repressione marocchina contro il popolo saharawi è una violazione dei diritti umani fondamentali. La comunità internazionale deve intervenire per fermare la repressione e garantire il rispetto dei diritti del popolo saharawi.
