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L'aggressione dello Stato occupante ai territori liberati Saharawi è la causa della rottura del cessate il fuoco


COMUNICATO STAMPA – RAPPRESENTANZA DEL FRONTE POLISARIO ALLE NAZIONI UNITE.


(New York, 2 febbraio 2022) Il Fronte POLISARIO ha preso atto della dichiarazione rilasciata di recente dal vice portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite, sig. Farhan Hach, durante la conferenza stampa quotidiana sull'attuale situazione del "cessate il fuoco" e il operazione della Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO) nel territorio.

Non si può negare il fatto che il cessate il fuoco del 1991, che è parte integrante del Piano di Settlement UN-OUA approvato all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza, sia stato clamorosamente silurato dallo Stato occupante del Marocco attraverso il suo atto di aggressione contro i civili saharawi nella zona di El Guerguerat il 13 novembre 2020.

Il nuovo atto di aggressione marocchina non solo ha posto fine al cessate il fuoco e ai relativi accordi militari, ma ha anche minato il processo di pace delle Nazioni Unite nel Sahara occidentale e precipitato la regione in un'altra spirale di estrema tensione e instabilità.

Sia il Segretario generale delle Nazioni Unite che il Consiglio di sicurezza hanno confermato la rottura del cessate il fuoco del 1991, il 13 novembre 2020. 

Nel suo rapporto (S/2021/843; paragrafo 2) del 1 ottobre 2021, il Segretario generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto, tra l'altro, "la ripresa delle ostilità" tra lo Stato occupante del Marocco e il Fronte POLISARIO. 

Da parte sua, nella sua risoluzione 2602 (2021), adottata il 29 ottobre 2021, il Consiglio di Sicurezza ha osservato “con profonda preoccupazione la rottura del cessate il fuoco" (PP 14).

Il riconoscimento, sia da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite che del Consiglio di Sicurezza, del fallimento del cessate il fuoco del 1991 e delle realtà sul campo, fa sì che qualsiasi tentativo di negare o sminuire la gravità della situazione nell'area del MINURSO.

La missione del Minurso di operazioni è inaccettabile e persino fuorviante, in un momento in cui lo Stato occupante del Marocco continua la sua aggressione contro i territori liberati del Fronte Polisario e il suo attacco deliberato e omicidio di civili.

Allo stesso modo, non si può negare il fatto che le forze dello Stato occupante del Marocco hanno utilizzato tutti i tipi di armi, compresi i veicoli aerei senza pilota (UAV), per continuare la loro guerra genocida contro il popolo Saharawi iniziata il 31 ottobre 1975. 

Come ha documentato la stessa MINURSO, gli UAV marocchini sono stati usati per uccidere crudelmente non solo dozzine di civili Saharawi, ma anche civili e cittadini dei paesi vicini nel loro transito attraverso i territori liberati del Sahara occidentale.

Al riguardo, va ricordato che, nonostante la rottura del cessate il fuoco, il Fronte POLISARIO continua a garantire l'incolumità degli osservatori Mmilitari della MINURSO e ad agevolarne le operazioni per visitare e documentare, con l'ausilio di esperti UNMAS.

Come ha più volte espresso, il Fronte POLISARIO continua a ritenere deplorevole e del tutto ingiustificato che né il Segretariato delle Nazioni Unite né il Consiglio di Sicurezza abbiano voluto chiamare le cose per nome e identificare lo Stato occupante del Marocco come diretto responsabile e unico a violare e silurare il cessate il fuoco del 1991. 

Questo silenzio continuo incoraggia solo lo stato occupante a rimanere nel suo stato di negazione e gli impedisce di affrontare la realtà della guerra che ha riacceso.

Nell'interesse della credibilità delle Nazioni Unite, il Segretariato e il Consiglio di sicurezza dovrebbero abbandonare una volta per tutte la loro politica di “ambiguità distruttiva” nell'affrontare la situazione nel Sahara occidentale. 

Il popolo Saharawi, che ha dimostrato un vero impegno per la pace e ha esercitato la massima moderazione, non rinuncerà mai ai suoi diritti sacri e non negoziabili e continuerà a utilizzare tutti i mezzi legittimi per difendere se stesso e la sovranità del proprio Paese.

Dr. Sidi M. Omar

Rappresentante del Fronte POLISARIO presso il Coordinatore delle Nazioni Unite con MINURSO


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