رسالة مقاتل صحراوي من ميدان العز والشرف.

È stato organizzato martedì una riunione con il coordinamento spagnolo per la solidarietà e l'amicizia con il popolo saharawi e il rappresentante del Fronte Polisario in Spagna.

Un incontro per rivedere e adattare il programma di lavoro e la strategia al fine di definire elaborare un piano d'azione guida in linea con le sfide della situazione attuale, segnata dalla ripresa della guerra e dal proseguimento delle violazioni dei diritti umani da parte delle autorità di occupazione marocchine nei territori occupati del Sahara occidentale.

Durante l'incontro di due giorni, il presidente del Coordinamento spagnolo, Sig. Xavier Serra, ha dichiarato: "La situazione del popolo saharawi è completamente cambiata dalla ripresa della lotta armata, dopo che il Marocco ha violato l'accordo di cessate il fuoco".

Xavier Serra ha aggiunto: "Quello che esisteva prima non è più adeguato a quello che stiamo attraversando, quindi dobbiamo cercare le migliori soluzioni per rendere il 2022 l'anno per raggiungere i requisiti della situazione attuale".

Ha inviato tutto il Movimento Europeo di Solidarietà per essere efficace nell'esercitare la pressione necessaria sugli organismi spagnoli e per aiutare i processi di sensibilizzazione politica a livello della società civile in un modo che porti a una giusta soluzione a beneficio del popolo saharawi.

In una dichiarazione alla televisione saharawi “RASD TV” a margine dell'incontro, il presidente del Movimento spagnolo di solidarietà con il popolo sahrawi, che coordina tra 200 associazioni di amicizia in tutto il territorio spagnolo, ha dichiarato che sta ora valutando sostanziali modifiche al lavoro solidale per mitigare le sofferenze del popolo sahrawi.

Da parte sua, il rappresentante del Fronte Polisario in Spagna, Abdallahi Al-Arabi, ha affermato: “che questo incontro mira anche a mettere in luce le linee del programma di lavoro di quest'anno e ad accrescere la solidarietà con la questione sahrawi”.

Abdallahi Al-Arabi, ha chiesto la necessità di continuare ad accompagnare il popolo sahrawi nel mezzo della sua guerra di liberazione e di rafforzare la pressione politica sul governo spagnolo affinché si assuma le proprie responsabilità nei confronti del Sahara occidentale.