L'Ufficio Permanente del Segretariato Nazionale del Fronte POLISARIO ha invitato, nella riunione di mercoledì sera, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a intervenire per porre fine all'espansionismo marocchino e intransigenza aggressiva che minaccia la pace e la stabilità nella regione.
L'Ufficio Permanente, nella sua riunione presieduta dal Presidente della Repubblica Saharawi, Segretario Generale del Fronte Polisario, Brahim Gali, ha affermato che le politiche espansionistiche e provocatorie dello Stato occupante marocchino, e la sua violazione dell'accordo di cessate il fuoco, in piena vista delle Nazioni Unite e il suo prendere di mira civili indifesi, sahrawi, algerini e mauritani, con armi di distruzione avanzate è un crimine contro l'umanità.
Questi sono tutti fatti sviluppati che fanno sì che la sicurezza delle Nazioni Unite si assuma le proprie responsabilità e intervenga per porre fine a questa intransigenza e aggressione che minaccia la pace e la stabilità nell'intera regione.
D'altra parte, l'incontro ha ascoltato un resoconto sulla recente visita dell'Inviato personale Staffan De Mistura ai campi profughi sahrawi, dove è stata ricordata la posizione di principio espressa da tutte le autorità politiche e civili del popolo sahrawi, a tutti i livelli, per si aggrappano al loro diritto inalienabile e non negoziabile all'autodeterminazione e all'indipendenza.
La visita è stata anche un'occasione per ricordare la portata delle massicce violazioni dei diritti umani commesse dallo stato di occupazione marocchino, come quelle a cui sono soggette le sorelle Khaya la sua famiglia, e i prigionieri civili saharawi nelle carceri marocchine.