Il rappresentante del Fronte Polisario presso le Nazioni Unite e Coordinatore con la MINURSO, Sidi Mohamed Omar, ha sottolineato domenica l'impegno del popolo saharawi per i suoi diritti inalienabili e per difendere il suo diritto alla libertà e all'indipendenza.
In una dichiarazione alla stampa dopo i colloqui ufficiali tra il presidente saharawi, il segretario generale del Fronte Polisario, Brahim Gali e l'inviato personale del segretario generale delle Nazioni Unite nel Sahara occidentale, Staffan De Mistura.
Sidi Mohamed Omar ha sottolineato l'impegno dei Sahrawi ai loro diritti inalienabili e a difendere instancabilmente il loro diritto alla libertà e all'indipendenza.
Il funzionario sahrawi ha anche sottolineato "la forte volontà dei sahrawi di lavorare per l'instaurazione della pace e della stabilità nella regione" e il loro sostegno a qualsiasi processo pacifico che consenta al popolo sahrawi di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza.
Il diplomatico italo-svedese Staffan De Mistura ha avuto modo di indagare sulla realtà vissuta dal popolo saharawi e di ascoltare cittadini di diverse età che gli hanno riaffermato, che "la loro richiesta resta l'indipendenza nazionale, ed è questa la posizione della Repubblica Araba Saharawi Democratica e del Fronte Polisario”.
La visita di Staffan De Mistura nei campi profughi sahrawi, iniziata sabato e durata due giorni, ha consentito all'inviato delle Nazioni Unite di visitare le strutture sanitarie, educative e sociali dello Stato sahrawi e di incontrare le autorità. De Mistura ha incontrato anche funzionari della RASD e del Fronte Polisario.
L'inviato delle Nazioni Unite proseguirà il suo primo viaggio nella regione, che si concluderà il 19 gennaio, visitando Algeria e Mauritania, come paesi vicini e osservatori, secondo il piano di accordo congiunto tra l'ONU e l'Organizzazione per l'Unità Africana (l'attuale Unione) e relative decisioni del Consiglio di Sicurezza.
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