New York (Nazioni Unite), 4 novembre 2024 - In un’intervista trasmessa dalla televisione nazionale saharawi, Sidi Mohamed Omar, rappresentante del Fronte Polisario presso le Nazioni Unite e coordinatore per la MINURSO, ha riaffermato l’impegno del popolo saharawi, guidato dal Fronte Polisario, nella lotta per l'indipendenza. L'intervento si è concentrato sulla recente risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha prorogato per un altro anno il mandato della Missione ONU per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO).
Sidi Omar ha evidenziato quattro punti principali in merito al contenuto della risoluzione e alle discussioni che l’hanno preceduta:
1. Diritto all’autodeterminazione del popolo saharawi:
Il Consiglio di Sicurezza ha ribadito la necessità di una soluzione pacifica, giusta e duratura per il conflitto, che passa attraverso il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione, come sancito nella Carta delle Nazioni Unite. Sidi Omar ha sottolineato che, nonostante il sostegno della Francia alla bozza di risoluzione statunitense, tesa a indebolire tale diritto, il Consiglio ha mantenuto la sua posizione in favore dell’autodeterminazione.
2. Rafforzamento della tutela dei diritti umani:
Il Consiglio ha chiesto una maggiore cooperazione con l’Alto Commissariato ONU per i diritti umani, facilitando visite e monitoraggio nella regione. Tale richiesta dimostra il crescente interesse dell'ONU per i diritti umani nel Sahara Occidentale, nonostante i continui ostacoli posti dal Marocco. Sidi Omar ha ringraziato i membri del Consiglio come Algeria, Slovenia, Svizzera e Regno Unito per il loro sostegno su questo punto.
3. La campagna francese e il diritto saharawi alla resistenza:
Sidi Omar ha condannato il tentativo della Francia di inserire nella risoluzione un paragrafo a favore del "pieno rispetto" della cessazione delle ostilità, considerandolo un supporto indiretto alla posizione marocchina. Il Fronte Polisario ha respinto questa proposta, difendendo il diritto legittimo del popolo saharawi alla resistenza, compresa la lotta armata, contro l’occupazione marocchina. La cancellazione di tale paragrafo rappresenta una significativa battuta d’arresto per le pretese marocchine e il sostegno francese.
4. Posizione trasparente dell’Algeria:
Sidi Omar ha elogiato la posizione dell’Algeria, membro non permanente del Consiglio di Sicurezza, che ha respinto la gestione non trasparente del processo negoziale da parte degli Stati Uniti. L’Algeria ha presentato due proposte per rafforzare la protezione dei diritti umani, sottolineando il suo impegno per il diritto internazionale e mettendo in evidenza i doppi standard di alcuni Stati membri.
Concludendo l’intervista, Sidi Mohamed Omar ha dichiarato che, indipendentemente dal contenuto della risoluzione del Consiglio di Sicurezza, il popolo saharawi è deciso a proseguire la propria lotta per l’indipendenza e la piena sovranità sul territorio della Repubblica Araba Saharawi Democratica.