Madrid (Spagna), 18 novembre 2024 - Un fiume umano ha inondato le strade di Madrid, colorandole del blu della bandiera saharawi. Migliaia di cittadini spagnoli e membri della comunità saharawi si sono riuniti sabato 16 novembre nella capitale per una manifestazione imponente, alzando la voce in difesa del popolo saharawi e condannando con forza l'occupazione marocchina del Sahara Occidentale.
Con bandiere sventolanti e striscioni carichi di speranza, i manifestanti hanno ribadito con fermezza il diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza. I loro volti, segnati dalla determinazione e dalla solidarietà, hanno trasmesso un messaggio chiaro e univoco: il Sahara Occidentale non può essere dimenticato.
I cortei pacifici si sono trasformati in un’ondata di indignazione contro la posizione ufficiale spagnola, considerata da molti come un tradimento nei confronti del popolo saharawi. I manifestanti hanno puntato il dito contro la Spagna, sottolineando la sua responsabilità storica e legale nei confronti dell'ex colonia. L’Accordo tripartito di Madrid, che ha sancito l’invasione marocchina, è stato condannato senza appello, ricordando i crimini contro l'umanità commessi e le sofferenze inflitte alla popolazione saharawi.
Sul palco, oratori appassionati e rappresentanti del Fronte Polisario hanno infiammato gli animi dei presenti, ribadendo l'importanza della lotta per la giustizia e la pace. Le loro parole, cariche di emozione e speranza, hanno toccato il cuore di tutti i presenti, rinnovando l'impegno a sostenere la causa saharawi.
Questa manifestazione, organizzata ogni anno dalle associazioni spagnole di solidarietà con il popolo saharawi, rappresenta un appuntamento fondamentale per tenere viva l'attenzione sull'occupazione del Sahara Occidentale. È un modo per ricordare a Madrid le sue responsabilità storiche e per lanciare un appello alla comunità internazionale affinché non rimanga indifferente di fronte alle sofferenze di un popolo che lotta per la propria libertà.