Kigali, 3 ottobre 2023 - Il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Saharawi, Mohamed Sidati, ha presieduto la sessione di lavoro serale della riunione allargata dei Ministri degli Affari Esteri e dei Ministri delle Finanze e Pianificazione del Piano decennale 2024-2033 dell'Unione Africana Agenda 2063, tenutasi nella capitale del Ruanda, Kigali.
La sessione si è concentrata sui principali progetti dell'Agenda 2063, analizzando i risultati raggiunti nell'ultimo decennio e le sfide che ne hanno accompagnato l'attuazione.
Il Ministro Sidati ha sottolineato che il benessere e la prosperità dei cittadini africani dipendono principalmente dall'instaurazione della pace, della sicurezza e della stabilità, nonché dal diritto dei popoli alla libertà.
Ha aggiunto che l'attuazione dell'agenda è legata alla realizzazione di grandi progetti e allo stretto coordinamento tra gli Stati membri e l'Unione africana per quanto riguarda l'attuazione dell'area di libero scambio.
Il Ministro Sidati ha ribadito che il prossimo decennio sarà decisivo per l'attuazione dell'Agenda 2063 e dei suoi progetti, come l'Accordo di libero scambio africano, le istituzioni finanziarie, la libertà di movimento all'interno del continente e progetti infrastrutturali come l'alta rete di treni ad alta velocità, il Grande Museo dell'Africa in Algeria, il silenzio delle armi, il passaporto africano unificato e il rafforzamento della sicurezza informatica, la creazione del Forum economico africano, l'Enciclopedia elettronica africana e la formulazione di una strategia per lo scambio di merci in tutto il continente.
La sessione ha discusso della portata realistica della pianificazione e dell'attuazione dei programmi a tutti i livelli e delle sfide che il loro processo di attuazione deve affrontare, oltre alla ricerca delle risorse necessarie per consentire al continente africano di raggiungere gli obiettivi desiderati.
Il Ministro Sidati ha chiesto di intensificare gli sforzi volti a mobilitare risorse umane e materiali per il progresso dell'Africa e il benessere dei cittadini africani.