Parigi, Francia, 6 giugno 2023 - La rivelazione di un diplomatico e ambasciatore francese Gerard Araud ritrae accuratamente le difficili relazioni tra Francia e Marocco sulla questione del Sahara occidentale.
Per la prima volta e pubblicamente, l'ambasciatore francese negli Usa e all'Onu denuncia il ricatto del Marocco per garantirsi l'occupazione del Sahara occidentale, e riconosce che il suo Paese ha difeso (da solo) le rivendicazioni marocchine.
Sebbene la questione del Sahara occidentale continui ad essere un punto su cui la Francia mostra la sua politica di doppi standard sostenendo le politiche espansionistiche del Marocco invece di privilegiare il rispetto della legalità internazionale e dei principi stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite.
Continua ad aggravarsi la crisi contro Francia e Marocco. Gérard Araud, ex ambasciatore francese all'ONU, dopo aver CONFESSATO che la Francia è stata quella che per decenni ha difeso il Marocco all'ONU (COMPRESO CONTRO GLI STATI UNITI) ora accusa il regime marocchino di ricatto.
Gérard Araud, che è stato rappresentante permanente della Francia presso le Nazioni Unite (2009-2014) e poi ambasciatore a Washington (2014-2019), non ha esitato a rispondere alle testimonianze controllate da Rabat che promuovono la propaganda del regime di Mohamed VI.
Allo stesso modo, Gérard Araud ha risposto ad altri profili, ricordando loro anche che "ha passato notti a difendere il Marocco nel Consiglio di sicurezza per conto della Francia, anche contro gli Stati Uniti".
La Francia è stata criticata per la sua posizione contraddittoria e per non aver costantemente sostenuto i diritti del popolo saharawi e il rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Invece di difendere i principi fondamentali della legalità internazionale e il diritto all'autodeterminazione, la Francia ha fatto da scudo al Marocco nella sua occupazione del Sahara occidentale, anche contro il parere della comunità internazionale.
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