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La parlamentare svedese interroga il suo governo sulla situazione dei diritti umani nel Sahara occidentale


La parlamentare svedese Lotta Johnsson Fornave ha interrogato il ministro degli Esteri svedese sulla grave situazione dei diritti umani nei territori occupati del Sahara occidentale alla luce dell'aggravarsi delle violazioni marocchine su attivisti e giornalisti.

Membro della commissione per gli affari esteri e la difesa in Parlamento, la signora Johnsson ha chiesto se il ministro degli Esteri avrebbe convocato l'ambasciatore del Marocco in Svezia per protestare contro le violazioni dell'attivista Sultana Khaya e altri civili saharawi.

Ha anche chiesto se il ministro degli Affari esteri intenda sollevare le violazioni dei diritti umani del Marocco nel Sahara occidentale occupato con l'ONU, l'UE e nei colloqui bilaterali con paesi influenti della regione, come Spagna e Francia.

La Sig.ra Johnsson ha osservato, a questo proposito, che la situazione nei territori occupati è preoccupante, segnalando 160 violazioni dei diritti civili, dei diritti politici, dei diritti delle donne e della 4a Convenzione di Ginevra.

Ha inoltre osservato che questa situazione potrebbe persistere con il divieto di ingresso nel territorio di giornalisti e organizzazioni per i diritti umani, oltre alla mancanza di un meccanismo di monitoraggio dei diritti umani per la MINURSO.

La parlamentare svedese ha citato, in tale contesto, il caso di Sultana Khaya agli arresti domiciliari e vittima con la sua famiglia di diverse violazioni dei diritti umani.

Infine, la Sig.ra Johnsson ha chiesto al Ministro degli Affari Esteri svedese se volesse sollevare la questione dell'ampliamento delle prerogative della MINURSO per includere i diritti umani nei territori occupati.

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