Le autorità di occupazione marocchine hanno arbitrariamente impedito giovedì 27 gennaio, all'attivista saharawi Aminatou Haidar di recarsi a Casablanca, con il pretesto di non avere un passaporto vaccinale dal momento che queste misure non sono state confermate dalla compagnia aerea e dalle autorità competenti.
In un live streaming dalla pagina ufficiale di Aminatou Haidar all'aeroporto di Laayoune, ha denunciato il fatto considerato questo come una restrizione alla libertà di movimento, abusi e molestie sistematiche contro gli attivisti Saharawi.
L'attivista ha aggiunto che "questo tipo di violazioni non mi scoraggerà a continuare le mie attività politiche e sui diritti umani nel Sahara occidentale o in altri Paesi".
Aminatou ha chiesto chiarimenti ai responsabili della compagnia aerea marocchina e alla polizia, ma nessuno ha voluto interpellarsi.
La conclusione che l'occupazione del Marocco continua a impedirle il diritto alla libertà di movimento e l'assedio totale alla popolazione saharawi nel Sahara occidentale.
La presidente di "ISACOM" si è impegnata a continuare la sua attività politica e per i diritti umani contro l'occupazione marocchina, a qualunque costo, sottolineando che il comportamento sconsiderato del regime rivela la debolezza dei suoi trucchi e l'assenza delle sue argomentazioni.