في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

Mosca (Russia),  1 marzo 2025 – Un vibrante raduno di attivisti russi, studenti saharawi e internazionali, rappresentanti di partito e docenti universitari ha commemorato il 49° anniversario della proclamazione della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD). L'evento, intriso di spirito di solidarietà, ha visto i partecipanti uniti nel sostegno alla lotta del popolo saharawi e nella ferma condanna dei persistenti crimini dell'occupazione marocchina.

La cerimonia di venerdì 28 febbraio si è aperta con l'esecuzione degli inni nazionali saharawi e russo, seguiti da un discorso inaugurale del Presidente del Comitato Centrale del Partito Comunista "Comunisti di Russia", Sergei Malenkovich. Egli ha ribadito il sostegno incrollabile del suo partito alla causa saharawi, sottolineando il diritto all'autodeterminazione del popolo sotto la guida del Fronte Polisario, suo legittimo rappresentante.

Numerosi oratori si sono succeduti, esprimendo solidarietà alla lotta del popolo del Sahara Occidentale e al Fronte Polisario, pioniere di questa battaglia per la libertà.

Il rappresentante del Fronte Polisario nella Federazione Russa, Ali Salem Mohamed Fadel, ha espresso profonda gratitudine al partito e alla sua leadership per aver ospitato l'evento, evidenziando l'importanza di tali iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione saharawi. Fadel ha denunciato la politica di "fuga in avanti" del Marocco e la grave situazione dei diritti umani nei territori occupati, ripercorrendo le tappe fondamentali del percorso del popolo saharawi dalla proclamazione della RASD ad oggi.

Tra i relatori, il professor Sergei Nikonov dell'Università Statale di San Pietroburgo ha testimoniato il suo impegno personale a sostegno della causa saharawi, ricordando le sue visite ai campi profughi e ai territori liberati. Nikonov ha sottolineato l'importanza di diffondere la consapevolezza sulla situazione del Sahara Occidentale tra i suoi studenti e nell'ambiente universitario.

L'evento ha rappresentato un'importante occasione per ribadire il sostegno internazionale alla lotta del popolo saharawi e per denunciare le violazioni dei diritti umani nei territori occupati.