Campi profughi saharawi, 27 febbraio 2025 - Si è conclusa mercoledì 26 febbraio con successo la Conferenza Internazionale dei Comuni Gemellati in Solidarietà con il Popolo Saharawi, un evento che ha rafforzato i legami di amicizia e cooperazione tra la Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) e i suoi sostenitori internazionali. La serata finale è stata segnata dalla firma di tre importanti accordi di cooperazione, un segnale tangibile dell'impegno concreto verso il popolo Saharawi.
La cerimonia di firma, che ha visto protagonisti il Comune di Hauza e le province di Boujdour e Dakhla, insieme a comuni spagnoli e italiani, ha avuto luogo alla presenza del Primo Ministro Saharawi, di altri membri della Segreteria Nazionale, del governo e delle delegazioni amichevoli.
Nel suo discorso di chiusura, il Primo Ministro ha sottolineato l'importanza cruciale del movimento di solidarietà, descrivendolo come un "fronte forte nella lotta e nella solidarietà con il popolo Saharawi". Ha evidenziato il sostegno fondamentale fornito nei settori chiave dell'istruzione, della sanità e dei servizi pubblici, nonché nel soddisfare i bisogni primari della popolazione. Il Primo Ministro ha ribadito con forza la determinazione incrollabile del popolo Saharawi a proseguire la sua lotta per il riconoscimento del suo diritto inalienabile all'autodeterminazione e all'indipendenza.
La conferenza internazionale, che ha coinciso con il 49° anniversario della proclamazione della RASD, si è concluso con un appello unanime alla cooperazione e all'amicizia tra i distretti Saharawi e i comuni solidali. I partecipanti hanno inoltre espresso un forte impegno a esercitare pressioni sul Marocco affinché rispetti la legalità internazionale, liberi i prigionieri politici Saharawi, ponga fine al saccheggio delle risorse naturali Saharawi e si conformi alla sentenza della Corte di Giustizia Europea e a tutte le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza.
