Roma, 10 aprile 2024 - Tra mostre ed eventi, dal 12 al 20 aprile, Studio 110 ospita una ricca settimana dedicata al popolo Saharawi. L'obiettivo è quello di far conoscere la cultura e la storia di questa popolazione nomade, in esilio da oltre quarant'anni e in attesa di un referendum per l'autodeterminazione promesso dalle Nazioni Unite da quasi cinquant'anni.
Cuore della settimana sarà la mostra fotografica di Renato Ferrantini, "Saharawi – Oltre l'attesa". Le venticinque foto di grande formato, scattate nei campi di Tindouf nel 2023, offrono uno sguardo intimo sulla vita quotidiana di questo popolo. L'esposizione sarà arricchita da interviste e testimonianze degli abitanti del campo, permettendo al pubblico di entrare in contatto con la loro storia e le loro speranze.
Oltre alla mostra, Studio 110 esporrà oggetti di artigianato, stoffe e tappeti Saharawi. Questi manufatti evocano l'atmosfera di una Jaima, la tenda tradizionale del deserto, simbolo dell'impermanenza di una cultura nomade ma anche della sua identità radicata.
Un focus particolare sarà dedicato a "Gdeim Izik", l'accampamento di Jaimas sorto nel Sahara occidentale occupato nel 2010. La protesta contro la discriminazione e la negazione dei diritti da parte del governo marocchino ha portato all'arresto di oltre tremila persone e ha contribuito ad alimentare la Primavera araba. Le Jaimas, ora proibite nei territori occupati, saranno il simbolo della settimana Saharawi a Roma.
Un ricco calendario di talk, esposizioni e altri eventi collaterali offrirà al pubblico l'opportunità di esplorare la cultura e la storia del popolo Saharawi da diverse angolature. Interverranno politici, artisti, letterati e musicisti, contribuendo a creare un dialogo aperto e interattivo.
La settimana Saharawi a Roma è un invito a conoscere una cultura millenaria che lotta per la sopravvivenza e l'autodeterminazione. Un'occasione per riflettere sui diritti umani e sulla complessità del panorama geopolitico del Sahara Occidentale.
